Buongiorno, vi scrivo per una questione sulla plusvalenza immobiliare.
Io e mio fratello siamo nudi proprietari di un immobile sul quale è gravato l'usufrutto in favore di mio padre. Mio padre usufruttuario e noi nudi proprietari vogliamo vendere l'immobile ad una coppia di coniugi, che acquisterebbe così la piena proprietà dell'immobile. Leggevo da una rivista specializzata del notariato che dal 1°gennaio 2024 (per effetto della L. 213/2023 cd. legge finanziaria 2024) sono tassate come "redditi diversi", in sede IRPEF, le plusvalenze derivanti dalla costituzione/cessione di diritti reali di godimento e principalmente usufrutto e servitù.
Preciso che l'immobile che poniamo in vendita non è stato interessato da interventi di ristrutturazione (superbonus 110) e non è mai stato adibito ad abitazione principale (trattandosi di seconda casa) e che l'immobile fu acquistato negli anni 90 da mio padre, che intestò la nuda proprietà ai figli riservando per se stesso l'usufrutto.
I miei dubbi sono i seguenti:
1) In questo caso, la plusvalenza viene tassata anche se dalla costituzione alla cessione del diritto di usufrutto son trascorsi più di 30 anni ? Oppure rimane il limite dei 5 anni per la tassazione della plusvalenza realizzata sulla cessione dell'usufrutto ?
2) In questo caso, come si calcola la plusvalenza visto il lungo lasso di tempo decorso ?
Grazie in anticipo
Io e mio fratello siamo nudi proprietari di un immobile sul quale è gravato l'usufrutto in favore di mio padre. Mio padre usufruttuario e noi nudi proprietari vogliamo vendere l'immobile ad una coppia di coniugi, che acquisterebbe così la piena proprietà dell'immobile. Leggevo da una rivista specializzata del notariato che dal 1°gennaio 2024 (per effetto della L. 213/2023 cd. legge finanziaria 2024) sono tassate come "redditi diversi", in sede IRPEF, le plusvalenze derivanti dalla costituzione/cessione di diritti reali di godimento e principalmente usufrutto e servitù.
Preciso che l'immobile che poniamo in vendita non è stato interessato da interventi di ristrutturazione (superbonus 110) e non è mai stato adibito ad abitazione principale (trattandosi di seconda casa) e che l'immobile fu acquistato negli anni 90 da mio padre, che intestò la nuda proprietà ai figli riservando per se stesso l'usufrutto.
I miei dubbi sono i seguenti:
1) In questo caso, la plusvalenza viene tassata anche se dalla costituzione alla cessione del diritto di usufrutto son trascorsi più di 30 anni ? Oppure rimane il limite dei 5 anni per la tassazione della plusvalenza realizzata sulla cessione dell'usufrutto ?
2) In questo caso, come si calcola la plusvalenza visto il lungo lasso di tempo decorso ?
Grazie in anticipo