F
Federico Franciosi
Ospite
In data 11.08.1990 acquisivo la piena proprietà di un immobile censito al Nuovo Catasto Edilizio Urbano di Pescara, successivamente mai locato, eletto dimora, domicilio o residenza dalla data della compravendita di cui sopra, anche per le condizioni strutturali in cui l’immobile versava. L’immobile è attualmente in corso di ristrutturazione (N.B. non costruzione) secondo regolare concessione edilizia per "lavori di ristrutturazione previa demolizione" e sarà ceduto a titolo oneroso nel corso dell’anno 2006 a terzi, anno previsto di ultimazione lavori.
Sussistono condizioni di incertezza nel valutare:
1. se la suddetta cessione a titolo oneroso dell’immobile (fabbricato) ristrutturato, che avverrà appunto nel 2006, genererà o meno plusvalenza ai fini IRPEF nella dichiarazione dei redditi, visto che sono soggette ad IRPEF, per quanto espresso ai sensi dell'art. 81 del D.P.R. n. 917/1986:
<<le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di cinque anni, esclusi quelli acquisiti per successione o donazione e le unità immobiliari urbane che per la maggior parte del periodo intercorso tra l'acquisto o la costruzione e la cessione sono state adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari>>;
2. se, quando pur ipotizzando che un intervento di ristrutturazione sia correlabile ad uno di costruzione, dopo quanto tempo ed in quali condizioni si può considerare un’ipotetica plusvalenza da ristrutturazione non più soggetta ad IRPEF sempre relativamente al caso della cessione a titolo oneroso del fabbricato, in particolare quale lasso e riferimenti temporali devono essere presi in considerazione? Per esempio una “plusvalenza da ristrutturazione” potrebbe non essere più soggetta ad IRPEF dopo 5 anni dalla data di ultimazione lavori?
Grazie
[%sig%]
Sussistono condizioni di incertezza nel valutare:
1. se la suddetta cessione a titolo oneroso dell’immobile (fabbricato) ristrutturato, che avverrà appunto nel 2006, genererà o meno plusvalenza ai fini IRPEF nella dichiarazione dei redditi, visto che sono soggette ad IRPEF, per quanto espresso ai sensi dell'art. 81 del D.P.R. n. 917/1986:
<<le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di cinque anni, esclusi quelli acquisiti per successione o donazione e le unità immobiliari urbane che per la maggior parte del periodo intercorso tra l'acquisto o la costruzione e la cessione sono state adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari>>;
2. se, quando pur ipotizzando che un intervento di ristrutturazione sia correlabile ad uno di costruzione, dopo quanto tempo ed in quali condizioni si può considerare un’ipotetica plusvalenza da ristrutturazione non più soggetta ad IRPEF sempre relativamente al caso della cessione a titolo oneroso del fabbricato, in particolare quale lasso e riferimenti temporali devono essere presi in considerazione? Per esempio una “plusvalenza da ristrutturazione” potrebbe non essere più soggetta ad IRPEF dopo 5 anni dalla data di ultimazione lavori?
Grazie
[%sig%]