Copperfield
Utente
Buongiorno a tutti,
spero sia la sezione corretta per porre il mio quesito.
Premettendo che ho letto la guida predisposta dalla Agenzia delle Entrate in tema di regime dei contribuenti minimi, avrei alcuni dubbi in merito alla corretta gestione della mia situazione.
Sto valutando l'apertura della partita iva per svolgere, come collaboratore di uno studio peritale, l'attività di perito assicurativo dei rami elementari.
La mia situazione previdenziale è l'aver versato 12 anni all'INPS nella gestione commercianti come promotore finanziario.
Il fatturato anche per il prossimo anno di attività, 2011, con ogni probabilità non supererà i 30.000,00 euro ed è in programma l'acquisto di un ciclomotore per lo svolgimento dell'attività.
Stante la ricorrenza anche degli altri requisiti per accedere al regime dei contribuenti minimi, avrei da porre alcuni quesiti:
1.
è bene proseguire con i contributi volontari INPS come reddito d'impresa, o conviene, se permesso, spostarsi sulla gestione separata?
2.
Nel primo caso, nella fatturazione va indicato il 4% di contributo per l'INPS? Si tenga presente che la fatturazione avverrebbe allo studio peritale, quindi dotato di partita iva.
3.
necessito di chiarimenti in merito al funzionamento delle ritenute del 20% a titolo di acconto dell'imposta sostitutiva sul reddito. Le somme sottratte in ogni fattura da chi vengono versate? il totale annuo va computato in qualche modo in sede di dichiarazione dei redditi?
Grazie anticipate delle risposte.
Saluti a tutti.
Copperfield
spero sia la sezione corretta per porre il mio quesito.
Premettendo che ho letto la guida predisposta dalla Agenzia delle Entrate in tema di regime dei contribuenti minimi, avrei alcuni dubbi in merito alla corretta gestione della mia situazione.
Sto valutando l'apertura della partita iva per svolgere, come collaboratore di uno studio peritale, l'attività di perito assicurativo dei rami elementari.
La mia situazione previdenziale è l'aver versato 12 anni all'INPS nella gestione commercianti come promotore finanziario.
Il fatturato anche per il prossimo anno di attività, 2011, con ogni probabilità non supererà i 30.000,00 euro ed è in programma l'acquisto di un ciclomotore per lo svolgimento dell'attività.
Stante la ricorrenza anche degli altri requisiti per accedere al regime dei contribuenti minimi, avrei da porre alcuni quesiti:
1.
è bene proseguire con i contributi volontari INPS come reddito d'impresa, o conviene, se permesso, spostarsi sulla gestione separata?
2.
Nel primo caso, nella fatturazione va indicato il 4% di contributo per l'INPS? Si tenga presente che la fatturazione avverrebbe allo studio peritale, quindi dotato di partita iva.
3.
necessito di chiarimenti in merito al funzionamento delle ritenute del 20% a titolo di acconto dell'imposta sostitutiva sul reddito. Le somme sottratte in ogni fattura da chi vengono versate? il totale annuo va computato in qualche modo in sede di dichiarazione dei redditi?
Grazie anticipate delle risposte.
Saluti a tutti.
Copperfield