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Pagare le Tasse in Italia

Fabio3333

Utente
Grazie della risposta.... ma ora ho un dubbio in base a quanto ho capito (spero bene) dalla sua prima risposta in merito ai lavori su aereomobili in Portogallo :

"3. Nonostante le disposizioni precedenti del presente articolo, le remunerazioni relative a lavoro subordinato svolto a bordo di navi o di aeromobili utilizzati in traffico internazionale sono imponibili nello Stato contraente nel quale è situata la sede della direzione effettiva dell'impresa."
Tutto ciò premesso, ritengo che le parti stipulanti questa Convenzione, non abbiano voluto considerare la tassazione esclusiva in Portogallo (sede della direzione effettiva dell'impresa), in quanto non hanno specificato con l'avverbio "solo" ovvero "soltanto", il luogo di imposizione;


Pensavo che la sua corretta interpretazione potesse essere valida anche per questa circostanza e quindi aprire la possibilita' del RFI 21.

Grazie
Cordialita'
Fabio
 
Se suo nipote rimane residente fiscale in Italia; in base alla Convenzione deve pagare le tasse in Portogallo e non essendoci l'esclusività le deve pagare anche in Italia. La modulistica alla quale lei si riferisce, documenta solo l'eventualità che il Portogallo avesse liberato il lavoratore dal pagamento dell'imposta, tramite la Convenzione; però così non è in quanto la la convenzione dice esplicitamente che le tasse le deve pagare in Portogallo, quale sede dell'impresa. Se invece la sede della direzione fosse in INGHILTERRA o in ITALIA; si sarebbe compilato il modello, il quale non farebbe altro che attestare che il reddito non è soggetto in Portogallo (deroga alla territorialità); IN QUANTO LA SEDE DELLA DIREZIONE DELLA DITTA E' IN U.K. OVVERO ITALIA.
Spero di essere stato chiaro, in caso contrario non saprei proprio cosa altro aggiungere.
Saluti.
l.r.
 

Fabio3333

Utente
Chiaro Limpido ..Recoaro :D Grazie!
Mi permette un' ultima domanda poi le prometto che su questo Argomento non la disturbero' piu':

Nel caso di applicazione del criterio della "tassazione concorrente" per cui il reddito verrà tassato sia in Portogallo che in Italia. Lo scenario dovrebbe essere il seguente:
1) La Compagnia alla fonte trattera' Tasse e quanto dovuto e' le ribaltera' al Portogallo mensilmente detraendole dal lordo del Salario.
2) Mio Nipote fara' la Dichiarazione dei Redditi 2017 per redditi 2016 solo in Italia e portera' in detrazione quanto gia' pagato alla fonte al Portogallo con conseguente credito d'imposta in Italia (tasse molto piu' alte in Portogallo).

E' corretto quanto sopra scritto?

Domanda (probabilmente stupida...): il credito d'imposta sara' liquidato dall' Ufficio dell' Entrate Italiano anche se a tutti gli effetti l'Italia non ha ricevuto un euro da mio Nipote avendo lui pagato le tasse mensilmente via cedolino in Portogallo?

Mi scuso per il tempo e l' insistenza ma dopo questa l'ultima cortese risposta, ho in testa un po' tutti i possibili scenari e quindi poter fornire "quasi una opinione" a mio Nipote.

Grazie ancora
F.G.
 
Se le imposte in Portogallo son più elevate rispetto quelle italiane, al max potranno essere rimborsate sino a concorrenza con quelle italiane; in Italia le potrà far valere il credito attraverso al dichiarazione dei redditi in quanto non c'è datore italiano. In merito al credito in base all'articolo 165 del Tuir, il discorso è molto più complesso per cui dovrà rivolgersi ad un commercialista.
Saluti.
Luigi Rodella
 

elisastra

Utente
Scusate se mi intrometto, ma vorrei chiedere al Rag Rodella se può gentilmente intervenire nell'ultima discussione da me aperta nel forum , "lavoratore distaccato all'estero"
Saluti e grazie
Elisastra
 

elisastra

Utente
Ricopio e incollo qui:
Tizio vive e lavora (come lavoratore dipendente) in Italia, ma a partire da maggio 2016 viene distaccato in Polonia per un anno per seguire un progetto. Dato che manterrà in Italia l'abitazione permanente nella sua casa di proprietà (abitazione principale) dove ha residenza anagrafica, manterrà il domicilio fiscale in Italia? In caso contrario ( visto che supera i 6 mesi di permanenza all'estero) , nel 2016 a chi dovrà presentare dichiarazione dei redditi? All'Italia? Alla Polonia? A entrambe?
Ritengo che il datore di lavoro rilascerà la CU in riferimento a tutto il 2015.
Grazie e saluti
Elisastra
 
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