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Omesse dichiarazioni dei redditi dipendente estero

Kovacevic

Utente
Buonasera a tutti,
Come era previsto, sono andato dal mio commercialista ieri mattina per discutere sul da farsi.
Ebbene, non siamo entrati nei dettagli, ma ha confermato la sua linea di pensiero del "NON MUOVERE LE ACQUE". Secondo lui, viste le politiche del nuovo governo sulle rottamazioni, condoni, etc..., le probabilità di essere accertato non sono altissime (non sono mai da escludere comunque!!!) e, anche se lo fossi, avrei molte probabilità di ricevere prima una lettera di Voluntary Disclosure che un avviso d'accertamento. Infine, nel caso di quest'ultimo, riuscirei comunque a scomputare le mie imposte estere.
Chi di voi si sente di commentare, non esiti a farlo.
 

Rocco

Utente
Buonasera a tutti,
Come era previsto, sono andato dal mio commercialista ieri mattina per discutere sul da farsi.
Ebbene, non siamo entrati nei dettagli, ma ha confermato la sua linea di pensiero del "NON MUOVERE LE ACQUE". Secondo lui, viste le politiche del nuovo governo sulle rottamazioni, condoni, etc..., le probabilità di essere accertato non sono altissime (non sono mai da escludere comunque!!!) e, anche se lo fossi, avrei molte probabilità di ricevere prima una lettera di Voluntary Disclosure che un avviso d'accertamento. Infine, nel caso di quest'ultimo, riuscirei comunque a scomputare le mie imposte estere.
Chi di voi si sente di commentare, non esiti a farlo.
Escluderei la lettera di Voluntary Disclosure, che non esiste. Esistono le lettere di compliance, ma non sarebbe questo il caso.
Detto questo, se Le finisse sotto controllo dell'AdE, l'ufficio porrà in essere attività istruttoria che sfocerà in un avviso di accertamento.
Saluti.
 

Kovacevic

Utente
La ringrazio per la sua risposta Rocco e per i suoi chiarimenti. Sicuramente, avrò capito male io a riguardo della VOLUNTARY DISCLOSURE e COMPLIANCE ma, come detto, non siamo entrati troppo nei dettagli. Cordialità
 

Kovacevic

Utente
Gentile Signor Piantino, credo anch’io che sia la miglior soluzione. A volte è meglio lasciare il cane dormire tranquillo. Cordialità
 

Kovacevic

Utente
Buonasera Signori,

Gradirei riprendere la discussione con alcune domande specifiche su dei dubbi che mi sono venuti facendo delle ricerche approfondite sul tema in questi mesi.

1) Le sanzioni variabili come per esempio quelle che vanno dal 160 al 320% dei redditi esteri non dichiarati, come sono stabilite e con quali criteri da parte dell'ADE? Mi sembra di capire da diverse fonti che essa usi sempre "la mano pesante" da questo punto vista, applicando sempre il massimo della sanzione (320% in questo caso) al fine di raggiungere gli obiettivi di gettito accertato.
2) Per quanto riguardo il monitoraggio finanziario, un conto corrente estero svizzero (paese black list) chiuso nel 2019 con solo accrediti dello stipendio, può ancora essere oggetto di sanzioni in sede di accertamento da parte dell'ADE oppure, non essendo più attivo, non risulta essere rilevante a livello sanzionatorio.
3) Per quanto riguardano i 183 giorni all'anno di residenza fiscale senza iscrizione AIRE, il fatto di aver ottenuto un sussidio di disoccupazione per 3 mesi da parte dello stato estero (ho lavorato in questo stato per 7 mesi nel 2016) che mi obbliga tassativamente di essere disponibile e attivo nel cercare lavoro sul suolo estero, può essere una prova in sede di accertamento della mia non residenza in Italia per quell'anno? Volevo capire le vostre esperienze e le novità a riguardo, nonostante non nutro molto ottimismo a riguardo.

In attesa di un riscontro, vi auguro una buona serata.
 
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