Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Nozione di bene strumentale

A

Angela3c

Ospite
Un mio cliente, esercente l'attività di pompe funebri, nel 2001 ha acquistato un paravento di velluto (paramento sacro) usufruendo del credito d'imposta per le aree svantaggiate. Adesso dopo una verifica presso la sede, l'agenzia delle entrate ha revocato il credito perchè il bene non è strumentale all'attività esercitata. Il funzionario ha esplicitamente detto al mio cliente che se un bene non è "indispensabile" non è considerato strumentale ai fini del credito di imposta. A me queste argomentazioni non convincono affatto. La legge esclude solo i costi relativi all'acquisto di mobili e macchine ordinarie d'ufficio. Voi cosa ne pensate, sono io che non ho capito la nozione di bene strumentale?
 
la nozione di bene strumentale implica il riferimento a tutti i beni, materiali ed immateriali, destinati durevolmente nell'azienda all'esercizio dell'attività specifica.
ciò detto, a me pare evidente che un paramento sacro sia più che "inerente" l'attività svolta dal cliente e che l'a.d.e. abbia preso una cantonata: con cosa pensano che si organizzino i funerali??
gli addobbi delle camere mortuarie o delle abitazioni fanno parte delle dotazioni specifiche delle imprese di pompe funebri.
 
Costituiscono oggetto dell'agevolazione
i beni destinati ad essere utilizzati durevolmente nell’attività dell’impresa. Se così non fosse non vedo come potrebbero essere agevolabili le macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche, inclusi i computer e i sistemi telefonici ed elettronici (sono esclusi solo gli investimenti in mobili e macchine ordinarie d’ufficio), i beni a deducibilità limitata, quali le autovetture, nei limiti del valore fiscalmente riconosciuto…
Perché non consigli a quel funzionario (funzionerà in altre cose?) di andare a leggere anche un po’ delle indicazioni fornite dall’a.f., tra cui la 41 del 2001 e la 38 del 2002?

[%sig%]
 
SPERO CHE IL TUO CLIENTE ABBIA SALUTATO QUESTO "ARGUTO" FUNZIONARIO CON UN : "ARRIVEDERCI A PRESTO!!!".
 
Ringrazio molto tutti per la risposta. Ieri sono andata all'AdE presso l'ufficio che ha emesso il verbale di revoca e dopo mille discussioni hanno accettato di sottoporre l'istanza di autotutela che ho presentato al capo-ufficio e mi anno rinviato a Novembre!!! Quando ho fatto presente che sarebbero scaduti i 60 giorni, mi hanno risposto, che fare ricorso per € 300,00 è una pazzia. Secondo me ci provano, comunque a metà ottobre mi daranno una risposta. E' pazzesco.
 
A prescindere che l’istanza di annullamento in autotutela non poteva non essere accettata, tu cerca di non fare scadere i termini per ricorrere… Ricorrere, anche se l’importo non è eccessivo, non è una pazzia. Io, a volte, per una questione di professionalità, ricorro anche per meno… Non presentare ricorso, per il cliente, potrebbe significare acquiescenza per avere commesso degli errori.
Ciao
T.

[%sig%]
 
Hai proprio ragione, infatti anche io temo che se non si ricorre il cliente penserà che abbia sbagliato io. La verità è che esercito da pochissimo e quindi non sono pratica di ricorsi, il mio praticantato è stato pultroppo solo di registrazioni contabili e disbrigo pratiche per uffici, il resto è solo teoria. Onestamente non so se sia il caso di rivolgermi a qualche collega che mi aiuti, tu che ne dici?
P.S. Ringrazio te e tutti i colleghi del forum, perchè è veramente molto istruttivo e interessante seguirvi. Ciao

[%sig%]
 
Nome di chi ha verbalizzato e materialmente fatto l'accesso.L'accesso era regolare? Erano in due? Informazione al verbalizzante che si inizierà una vertenza legale per risarcimento danni nei suoi confronti e vedi che quasi automaticamente inizieranno a ragionare.......
 
Alto