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Buongiorno Aurora90, in merito al quesito pongo alcune considerazioni:Buongiorno a tutti,
devo emettere una nota di variazione per rivalsa iva, verso un cliente in concordato preventivo...è la prima volta che mi capita, vorrei capire come gestirla dal punto di vista contabile, ovvero che conti movimentare... grazie dell'aiuto
Buongiorno a te Mgcaruso: concordo in pieno con quanto da te scritto che peraltro conferma quanto da me precedentemente postato:Salve,
voglio fare un modesto intervento sulla questione del concordato preventivo, che si differenzia dal fallimento, per le seguenti motivazioni: Il concordato preventivo è una procedura concorsuale che consente all’imprenditore che versa in stato di crisi di evitare la procedura fallimentare attraverso un accordo con i creditori e mediante una soddisfazione, anche parziale, degli stessi, garantisce all’imprenditore stesso la possibilità di proseguire la propria attività. La finalità del concordato preventivo è quella di tentare il risanamento dell’impresa, sfuggendo alle conseguenze sconvolgenti e radicali della procedura fallimentare. Con il concordato preventivo l’imprenditore ha la possibilità di pensare ad una soluzione, sacrificando una sola parte di creditori per eliminare la situazione di crisi in cui si trova.
Consiglio di leggere un nostro articolo sul tema, disponibile sul nostro sito:
https://www.societaria.it/imprese/s...rivilegiati-nel-concordato-preventivo-334333/
Questo in teoria: la pratica aziendale, soprattutto negli ultimi 7/8 anni, mi dice che il concordato è l'anticamera del fallimento e serve unicamente per "allungare la minestra" tenendo appesi i creditori chirografari per qualche anno...l'istituto del concordato serve proprio per verificare la possibilità (+ o - remota) che il soggetto anziché fallire possa riprendersi