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Nota di variazione concordato preventivo

Aurora90

Utente
Buongiorno a tutti,
devo emettere una nota di variazione per rivalsa iva, verso un cliente in concordato preventivo...è la prima volta che mi capita, vorrei capire come gestirla dal punto di vista contabile, ovvero che conti movimentare... grazie dell'aiuto :)
 
Buongiorno a tutti,
devo emettere una nota di variazione per rivalsa iva, verso un cliente in concordato preventivo...è la prima volta che mi capita, vorrei capire come gestirla dal punto di vista contabile, ovvero che conti movimentare... grazie dell'aiuto :)
Buongiorno Aurora90, in merito al quesito pongo alcune considerazioni:

1) dici che il cliente è in concordato preventivo... per poter effettuare la nota di credito per recupero iva, devi attendere la fine della procedura concorsuale in atto. Per capirci nel fallimento essa coincide con la pubblicazione del piano finale di riparto che poi non deve essere contestato dai creditori (c'è un limite di tempo che non ricordo). Se il debitore è in concordato, è possibile che si possa recuperare qualcosa... l'istituto del concordato serve proprio per verificare la possibilità (+ o - remota) che il soggetto anziché fallire possa riprendersi. Quindi verifica bene che tu possa emetterla la nota di credito, a riguardo per quanto mi è dato di sapere (quel poco che hai scritto) ho forti dubbi.

2) ammesso che tu abbia diritto all'emissione della nota di credito, la procedura è semplice: in contabilità hai emesso fattura a Gianni x € 1000,00 + iva quindi hai un credito aperto x € 1220,00 - emetti nota credito v/cliente Gianni "in concordato" per pari importo e la scheda semplicemente si chiude. La contropartita per la contabilizzazione della nota di credito sarà PERDITA EFFETTIVA SU CREDITI. Questa perdita su crediti potrà essere compensata parzialmente e/o totalmente tramite utilizzo del FONDO RISCHI SU CREDITI se presente. Verifica se hai effettuato eventualmente un accantonamento al FONDO SVALUTAZIONE CREDITI nominativo per il cliente in questione.

Se il cliente è in concordato, e la procedura è ancora in corso non puoi emettere la nota di credito; in questo caso io stralcio il solo imponibile lasciando aperta la scheda per l'iva - poi aspetto la conclusione della procedura, con riserva di emettere la nota di credito qualora essa si concluda infruttuosamente.
leggi qui per maggiori informazioni http://www.studioripa.it/fallimentare/2017-iva-note-di-variazione-procedure-concorsuali/

Ciao - Gianni
 

mgcaruso

Utente
Salve,
voglio fare un modesto intervento sulla questione del concordato preventivo, che si differenzia dal fallimento, per le seguenti motivazioni: Il concordato preventivo è una procedura concorsuale che consente all’imprenditore che versa in stato di crisi di evitare la procedura fallimentare attraverso un accordo con i creditori e mediante una soddisfazione, anche parziale, degli stessi, garantisce all’imprenditore stesso la possibilità di proseguire la propria attività. La finalità del concordato preventivo è quella di tentare il risanamento dell’impresa, sfuggendo alle conseguenze sconvolgenti e radicali della procedura fallimentare. Con il concordato preventivo l’imprenditore ha la possibilità di pensare ad una soluzione, sacrificando una sola parte di creditori per eliminare la situazione di crisi in cui si trova.
Consiglio di leggere un nostro articolo sul tema, disponibile sul nostro sito:
https://www.societaria.it/imprese/s...rivilegiati-nel-concordato-preventivo-334333/
 
Salve,
voglio fare un modesto intervento sulla questione del concordato preventivo, che si differenzia dal fallimento, per le seguenti motivazioni: Il concordato preventivo è una procedura concorsuale che consente all’imprenditore che versa in stato di crisi di evitare la procedura fallimentare attraverso un accordo con i creditori e mediante una soddisfazione, anche parziale, degli stessi, garantisce all’imprenditore stesso la possibilità di proseguire la propria attività. La finalità del concordato preventivo è quella di tentare il risanamento dell’impresa, sfuggendo alle conseguenze sconvolgenti e radicali della procedura fallimentare. Con il concordato preventivo l’imprenditore ha la possibilità di pensare ad una soluzione, sacrificando una sola parte di creditori per eliminare la situazione di crisi in cui si trova.
Consiglio di leggere un nostro articolo sul tema, disponibile sul nostro sito:
https://www.societaria.it/imprese/s...rivilegiati-nel-concordato-preventivo-334333/
Buongiorno a te Mgcaruso: concordo in pieno con quanto da te scritto che peraltro conferma quanto da me precedentemente postato:
l'istituto del concordato serve proprio per verificare la possibilità (+ o - remota) che il soggetto anziché fallire possa riprendersi
Questo in teoria: la pratica aziendale, soprattutto negli ultimi 7/8 anni, mi dice che il concordato è l'anticamera del fallimento e serve unicamente per "allungare la minestra" tenendo appesi i creditori chirografari per qualche anno...
Dico questo senza polemica o critica nei tuoi confronti, sia chiaro.
Buona settimana - Gianni
 

Aurora90

Utente
Ciao Gianni, considerato che la ditta in concordato ha poi dichiarato fallimento a giugno, non sei andato troppo lontano...
 

Aurora90

Utente
ciao @gianni1968 ,
a distanza di tempo posso approfittare ancora della tua cortesia e competenza?
Considerato che la nota di variazione è stata fatta con aliquota iva 21% (la stessa a cui si riferivano le fatture insolute), come la inserisco nella dichiarazione IVA?
 
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