"Un contribuente che ha stipulato
un contratto di mutuo ipotecario
per interventi di ristrutturazione
edilizia nel 1997, nell’anno
2000 ha rinegoziato con la banca il contratto ad un tasso
più favorevole. E’ possibile detrarre
gli interessi passivi sul
mutuo rinegoziato?
L’articolo 7 della legge n. 448 del 1998 ha modificato la lettera b) dell’articolo 13-bis del Tuir, concernente la detraibilità degli interessi passivi per mutui ipotecari
contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, offrendo la possibilità
di detrazione anche per gli interessi passivi pagati in virtù di un nuovo contratto di mutuo intervenuto per la rinegoziazione del precedente, a determinate
condizioni. Di contro, non è stata prevista analoga possibilità per i mutui contratti per la ristrutturazione degli immobili. Peraltro, la detrazione per interessi
passivi per mutui ipotecari contratti per la ristrutturazione edilizia è concessa solo per i contratti stipulati
nel corso dell’anno 1997, per cui, nel caso di specie, essendo il nuovo mutuo stipulato nell’anno 2000, gli interessi non danno diritto alla detrazione d’imposta.
Circ. Ministeriale 14 giugno 2001, n. 55/E
dalla circolare citata, riportata in pieno sul punto e non sforbiciata a piacere, si evince che se a gennaio 97 faccio un mutuo per ristrutturazione e a dicembre 97 lo rinegozio, resta sempre un mutuo del contratto nel 97 e pertanto detraibile ancora.
ciò non toglie che è un caso ormai confinato al lontano 1997, che per te karl ormai non ci siano speranze, ma dire che non è mai stata prevista la possibilità beh, solo costui lo può dire.
ps: lo ssraggiunatt ce l'ha piccolo e non si parla del cervello, bensi di qualcosa d'altro.. il cervello se l'è bevuto tempo fa