saura
Utente
si prospetta questa situazione:
in banca viene richiesto lo stato civile di un contribuente che è divorziato già da qualche anno.
quando il divorzio vine firmato in tribunale, la'vvocto provvede a depositarlo in comune, ora io credevo che pur civilmente risultare "libero" un divorziato rimanesse però tale ai fini anagrafici (nei vari documenti dove si richiede lo stato, le dichiarazioni dei redditi ecc ecc) invence mi sono accorta che facendo lo stato civile risulta "STATO LIBERO" ed è così che mi ha detto il messo comunale che risulta l'utente divorziato al momento che viene aggiornato il suo profilo anagrafico. ora mi chiedo se per il comune sono libero una volta firmato il divorzio in tribunale tanto da dichiarare lo stato come tale, nei documenti dove viene richiesto, lo stato "divorziato" non ha senso di esistere o no? dovrei apporre "libero" o nubile o celibe insomma.
in banca viene richiesto lo stato civile di un contribuente che è divorziato già da qualche anno.
quando il divorzio vine firmato in tribunale, la'vvocto provvede a depositarlo in comune, ora io credevo che pur civilmente risultare "libero" un divorziato rimanesse però tale ai fini anagrafici (nei vari documenti dove si richiede lo stato, le dichiarazioni dei redditi ecc ecc) invence mi sono accorta che facendo lo stato civile risulta "STATO LIBERO" ed è così che mi ha detto il messo comunale che risulta l'utente divorziato al momento che viene aggiornato il suo profilo anagrafico. ora mi chiedo se per il comune sono libero una volta firmato il divorzio in tribunale tanto da dichiarare lo stato come tale, nei documenti dove viene richiesto, lo stato "divorziato" non ha senso di esistere o no? dovrei apporre "libero" o nubile o celibe insomma.