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Ma il c/c separato è già obbligatorio?

A

Antonio_2

Ospite
Ho uno Studio Tecnico.

Sin ad ora ho effettuato tutte le operazioni (personali e professionali) su un unico c/corrente.

Ora il Dl Bersani ha disposto che per l'attività professionale/imprenditoriale bisogna avere un c/c a parte.

Ma già adesso tutto ciò è efficace?

Devo pagare il fitto del locale per questo mese...comunmente lo faccio con un bonifico mediante il c/corrente.

A questo punto dovrò affrettarmi ad aprire un nuovo conto per fare anche questa operazione.

E la giacenza iniziale sul nuovo conto dovrò per forza di cose versarla io, magari tramite l'altro conto.

Che manicomio!

Come giustifico questo versamento (che non deriva da attività professionale o d'impresa, ma sono risorse personali che verso su conto)?
 
Al riguardo ti allego una interpretazione interessante del Sole 24 Ore


"Riguardo alla prima previsione, si osserva
che, diversamente da quanto annunciato, la norma non sembra imporre l’obbligo di tenere, da parte del professionista, dei conti correnti dedicati esclusivamente all’attività professionale.La norma prevede che le somme incassate relative agli onorari professionali nonché le spese sostenute per l’attività confluiscano in conti correnti bancari o postali. In altri termini, la
norma ha delle chiare finalità di controllo, ma non sembra escludere che nei conti correnti (o postali) che il professionista utilizza per lo studio vengano effettuate anche delle operazioni a titolo personale non riguardanti l’attività professionale."
 
Meno male...già mi preparavo ad aprire un nuovo conto...

Ma nel conto che ho confluiscono sia operazioni derivanti dalla professione che altro (ricarico il cell ad esempio; o verso dei soldi che derivano dall'aver ritirato un buono postale)...va bene?
 
Condivido l'interpretazione di Emil. Non sembra che il testo del decreto imponga per forza un conto solo per la professione.

ciao
 
fabiano corna Scrivi:

> Condivido l'interpretazione di Emil. Non sembra che il testo
> del decreto imponga per forza un conto solo per la professione.
>
> ciao


Naturalmente l’interpretazione di Emil la condivido anch’io… ;-)
Certo che se Pavlina, oltreché alla preparazione professionale facesse, “con la sua grammatica” anche un test d’intelligenza chissà se anche in questo non arrivasse alla conclusione di “rispondersi da sola”…
 
..certo che anche tu, quanto ad insulti non sei secondo a nessuno :))

ciao
 
concordo con quanto scritto sopra da emil e da altri interventi, ed aggiungo a completezza che nell'inserto "l'esperto risponde" del sole 24 ore di alcuni giorni fa era scritto che qualora i proventi non incassati dall'attività non confluissero su c/c, vi sarebbero gli estremi per l'irrogazione delle sanzioni dovute a non corretta tenuta della contabilità.
 
imposta sostitutiva su mutui 1° casa

vorrei sapere quale imposta sostitutiva sul mutuo applicare (0.25 o 2%) nel caso in cui chiedo un mututo per 'l'etinzione del presistente mutuo ipotecario 1° casa comunque riferito al predetto immobile e gli eventuali riferimenti di legge
grazie
 
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