Se la legge stabilisce questo io la rispetto e sicuramente pagherò quanto devo. Il fatto è che proprio non mi tornano i conti. Poi l'esempio fatto prima di 20 euro su 100 non l'ho capito. Io prendo solo ad esempio uno qualsiasi dei pagamenti ricevuti. In pratica gli ospiti hanno pagato sulla piattaforma 973 euro. Poi ci sono le varie voci relative alle commissioni, ai costi di transazione e ai servizi di piattaforma che ammontano a un totale di circa 225 euro che naturalmente non mi sono pervenute ma sono state trattenute dalla piattaforma. Poi aggiungiamo il 21% di cedolare sul lordo, cioè 973 euro. In conclusione su 973 euro pagate, il netto è uguale a 973 meno 225 e meno 204 di cedolare, ossia 544 euro, in pratica con una decurtazione del 44% a cui vanno aggiunti i costi di manutenzione, utenze ecc., che naturalmente non entrano in questo discorso . Ora io mi chiedo se questo tipo di tassazione non vada rivisto. In particolare su questi 225 euro che giustamente la piattaforma trattiene per i suoi servizi e che quindi per lei costituisce un attivo, la piattaforma non è tenuta a risponderne? Cioè io trovo corretto pagare le tasse su quanto ho incassato, ma la piattaforma invece non paga su quanto incassa, o questa cifra viene tassata due volte? Da utente non addentro alle cose fiscali mi chiedo solo questo. Ringrazio comunque chi mi ha già risposto e chi vorrà chiarirmi meglio.