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Mentre per le banche continua ad essere un momento di stasi nelle assunzioni, nonostante la crisi diversi recruiter segnalano richiesta di candidati da parte delle aziende nell'amministrazione e nell'accounting.

La mancanza di professionisti esperti in ambito contabile, della finanza aziendale e amministrativo continua, insomma, ad essere un problema per molte aziende nonostante la riduzione dell'attività in un'Europa colpita dalla recessione.

Secondo Vittorio Villa, Managing Director di Robert Half, "la perenne necessità di solide funzioni finanziarie sta alimentando la concorrenza sui migliori candidati e sta spingendo le società a sviluppare strategie più efficaci per evitare la perdita dei dipendenti di maggior valore”. Proprio una ricerca di Robert Half fra 4.000 direttori finanziari e delle risorse umane in 20 paesi, (144 in Italia) evidenzia che più della metà (56%) degli intervistati ha difficoltà nel trovare candidati qualificati.

"Mentre per le banche è un momento di riflessione – spiega Sergio Zanetta, partner di Proper Transearch – nel mondo delle imprese industriali e dei servizi c'è grande attenzione alle figure contabili e amministrative, oltre che al controllo di gestione". A richiedere personale con esperienza bancaria, ma nel compliance e nel risk management – spiega sempre Zanetta – sono oggi invece diverse società di revisione e consulenza, specie le Big 4, che utilizzano le risorse per venire incontro alle esigenze delle banche loro clienti.

Secondo il “Global Financial Employment Monitor”, fra l'altro, i manager italiani dedicano più tempo alle selezioni: in media servono quattro colloqui per ciascun candidato per decidere a chi assegnare un incarico in una posizione di staff, contro la media mondiale di tre colloqui. Inoltre, nei ruoli di alto livello, la caratteristica più ricercata è sempre più la conoscenza e l'esperienza nel settore. C'è una "rinnovata enfasi sull’importanza della performance aziendale – spiega Villa – le aziende rivolgono la loro attenzione al mantenimento del proprio posizionamento all’interno dei settori di competenza e sono alla ricerca di leader in grado di aiutarli a raggiungere questo obiettivo”.

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Secondo il “Global Financial Employment Monitor”, fra l'altro, i manager italiani dedicano più tempo alle selezioni: in media servono quattro colloqui per ciascun candidato per decidere a chi assegnare un incarico in una posizione di staff, contro la media mondiale di tre colloqui. Inoltre, nei ruoli di alto livello, la caratteristica più ricercata è sempre più la conoscenza e l'esperienza nel settore.


!)= quattro colloqui per trovare la persona giusta, sarebbero i tre colloqui di media più..quello di chi raccomanda...= ecco i quattro

2)= come avere sempre più conoscenza ed esperienza, quando effettivamente
sia pur primo della lista vieni comunque "scavalcato" dal raccomandato? ...per avere conoscenza ed esperienza...devi comunque essere integrato in uno staff, diventare leader, approfondire le tue conoscenze lavorative
..ma se non ti permettono MAI di esserlo? come acquisire tale conoscenza?...semplice..emigrare all'estero , farti un bagaglio dove vige la meritocrazia, e dopo con la tua valigia piena di esperienza, riprovare a fare i
4 colloqui...con tanti auguri.

io la penso così...
 
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Brava, la penso anch'io come te.
Il governo italiano dovrebbe stanziare un fondo per i raccomandati, dargli un pò di soldi e mandarli via.
Quanti soldi volete?Tieni!!!!!! e vattene a fare in ......................
SIAMO STANCHI DI QUESTE TESTE DI C............RAPPRESENTANO LA CAUSA DI INEFFICIENZA DEL NOSTRO PAESE.

QUANDO ENTRO IN UNA BANCA E PARLO CON UN DIRETTORE MI VIENE DA RIDERE.
SENTITE QUESTA:UN GIORNO MI RECO IN UNO SPORTELLO DI BANCA ANTONVENETA PER IL VERSAMENTO DEL 25% DEL CAP.SOC. DI UNA S.R.L. DA COSTITUIRE E IL DIRETTORE MI CHIEDE:"MI FAVORISCA L'ISCRIZIONE ALLA C.C.I.A.A????"
 
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