Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Lavoro senza contratto, ecco cosa voglio fare

tallios92

Utente
Ciao a tutti, sono nuovo e bisognoso di un consulto legale.
Sono stato contattato da un’azienda a maggio. Quest’azienda per non so quale motivo mi ha scartato e ha preso un altro ragazzo. Nulla di nuovo fin qui, se non fosse che in data 07 luglio 2014 mi ricontatta dicendomi se potevo fare un periodo di prova presso la loro azienda, poiché l’altro ragazzo non andava bene. Il periodo di prova è di una settimana. Il primo giorno chiedo del contratto e loro mi liquidano dicendo che se la prova fosse andata bene mi avrebbero preso. Arriviamo quindi al 14 e mi chiedono un altra settimana di prova. Chiedo, anche questa volta, del contratto ma nulla, devono aspettare il commercialista che sarebbe arrivato martedì 15. Mercoledì quindi chiedo nuovamente informazione e mi rispondono “Tutto ok, abbiano preparato tutto, a fine luglio firmi fino a fine settembre, dopo si fa un indeterminato”. Arriviamo quindi al 25, ultimo giorno prima della chiusura estiva, e mi liquidano dicendo “devo chiamare il commercialista (di nuovo ???), ti richiamo io lunedì 28. Lunedì non mi chiama quindi lo richiamo io, mi dice mi richiama giovedì 31. Ieri, finalmente, sono riuscito a parlare col capo. Dalla chiamata è emerso che per legge a loro spettano 10 giorni di prova (parola del loro commercialista a detta loro) e che i giorni in più sarebbe stati “infilati dentro in qualche modo”. Al che io dico che non esiste che si lavori in nero (perché questo è lavoro in nero) durante i giorni di prova, e lui mi comunica che questa è la legge e “lo fanno tutti”.
Ho preparato questa raccomandata a/r che vi allego, se non risolvano la mia situazione contrattuale al più presto glie la invio.
Cosa posso ottenere? Posso ottenere almeno la paga dei giorni lavorati?
Durante il periodo lavorativo mi sono fatto alcune foto dove si vede che lavoro, ed in più ho firmato praticamente ogni giorno quando il corriere portava alcuni pacchi.

Spett.
xxxxx
via xxxxx
cap xxxx
xx (xxx)

Durante il mese di Maggio del corrente anno, io sottoscritto xxxxxx xxxxxx, sono stato contattato dall’azienda xxxxxx per un colloquio di lavoro conoscitivo. Dopo un esisto negativo (comunicatomi dopo mia chiamata, sempre nel medesimo mese) sono stato nuovamente contattato dalla suddetta azienda in data 07/07/2014, con la richiesta da parte di uno dei soci di recarmi presso la Loro sede in data 08/07/2014 per un periodo di prova. Nonostante le mie richieste in merito ad un profilo contrattuale, il periodo di prova si è prolungato fino alla data 25/07/2014, ultimo giorno prima delle ferie estive, senza nessuna stipula di qualsiasi contratto, ricevendo come giustificazione che, per legge, l’azienda è tenuta a fare al lavoratore (o presunto tale nel mio caso) un periodo di prova senza alcun contratto. In data 31/07/2014, nonostante la mia richiesta, non ci sono state altre novità.
Per legge, il patto di prova è disciplinato dall'art. 2096 del Codice Civile, ed è un patto con il quale le parti di un contratto di lavoro subordinato si impegnano ad un periodo sperimentale di lavoro al fine di consentire una miglior valutazione riguardo alla convenienza reciproca di un eventuale rapporto di lavoro definitivo. Durante il periodo di prova, il lavoratore ottiene dei benefici così come un lavoratore assunto. Infatti, durante questo il periodo vengono maturate le ferie, il TFR e i ratei di distribuzione differita. Inoltre, se il periodo di prova viene valutato positivamente, questo viene utilizzato per calcolare l’anzianità di servizio. Inoltre, con la locuzione lavoro nero o lavoro irregolare si intende un rapporto di lavoro nel quale un datore di lavoro, sia esso una persona fisica o giuridica, si avvale di prestazioni professionali e/o lavorative di un lavoratore senza riconoscere a questi alcuna copertura previdenziale, di garanzia, e di tutela previste dalla legge, e senza pagare le imposte previste dalla legge, in virtù di un'assenza di un contratto di lavoro ufficiale ovvero non registrato e dunque giuridicamente nullo/irregolare per le vigenti norme del diritto del lavoro.
Nella fattispecie, l’azienda non ha provveduto ad adeguare contrattualmente la mia persona, facendomi lavorare con oggetti potenzialmente pericolosi senza alcun tipo di assicurazione sanitaria e senza farmi recepire alcun trattamento economico, nonostante le mie mansioni fossero tutte da operaio e nonostante le mie continue richieste.
Detto ciò, durante il suddetto periodo di prova ho provveduto a fare nr. 6 scatti fotografici alla mia persona, mostrandomi durante il lavoro sia alla mia postazione, sia in altra stanza, così da mostrare la veridicità delle mie parole. Inoltre, come ulteriore prova, il sottoscritto ha provveduto a ritirare alcuni pacchi per l’azienda, depositando la mia firma presso le ricevute del corriere. Per ultimo, nr. 2 sms ricevuti dal collega di lavoro e alcuni testimoni che possono confermare quanto detto.
In conclusione, io sottoscritto xxxxxx xxxxxxx, chiedo che entro e non oltre 15 giorni lavorativi sia risolta la mia posizione, adeguando la mia situazione lavorativa. Chiedo, inoltre, che vengano pagati nr. 14 giorni di lavoro svolto, dal giorno 08/07/2014 al giorno 25/07/2014 compresi. Se ciò non dovesse avvenire, provvederò ad inviare una segnalazione all’Ispettorato del lavoro provinciale, una denuncia al comando provinciale della Guardia di Finanza, una denuncia presso la CGIL, una segnalazione alla ASL provinciale, una segnalazione all’INPS e all’INAIL territoriali, con allegate le relative prove del mio lavoro svolto.

Pistoia
31/07/2014


Se c'è qualcosa da correggere nella raccomandata ditemelo pure
 
io non farei riferimento alle prove acquisite nel periodo in cui hai lavorato..e anche la minaccia dell'invio della segnalazione all'ispettorato del lavoro in prima istanza non lo inserirei...per il resto ok
 
Alto