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Lavoro italia con contratto tedesco

lolo

Utente
Ciao a tutti,

ho cercato questo argomento nel forum per non ripetere i topics ma purtroppo non l ho trovato. Spero mi possiate aiutare e di non ripetere qualcosa di gia detto.
Sono in Germania da 10 anni, mi sono laureata qui e ho iniziato a lavorare qui 3 anni fa. Ho un regolare contratto ijn un azienda tedesca, indeterminato. Pago le tasse in Germania, anche l assicurazione sanitaria ecc.
Dato che lavoro comunque da casa, sto pensando di tornare in Italia. A quanto ne so io, per mantenere il contratto tedesco devo trascorrere un periodo minimo di sei mesi e 1 giorno qui in Germania, altrimenti - anche remote - non si puo fare o meglio, divento "illegale". E' effettivamente cosi o mi hanno dato una informazione sbagliata? Io ancora in azienda non ho chiesto nulla ma ora una mia amica mi ha detto che e' tornata in Italia con contratto olandese e va tutto bene perche la sua azienda ha una sede in Italia. Anche la mia ha una sede in Italia ma vorrei comunque tenere il mio contratto tedesco e non farlo diventare italiano. Cioe, vorrei solo lavorare da casa mia in Italia invece che da casa imia in Germania. Potete aiutarmi? Aggiungo inoltre che ho acquisito la cittadinanza tedesca nel frattempo, che sono iscritta all'AIRE e che praticamente non ho nulla in Italia in quanto a proprieta...."solo" la mia famiglia.
 

STUDIOCEL

Utente
Le regole AIRE sono legate alla tua residenza, mica alla nazionalità del datore di lavoro..dove sta scritto che non puoi lavorare in Italia per una ditta tedesca?
 
Ciao, l'argomento è un po' vecchio, ma forse la risposta aiuta lo stesso a qualcuno.

Se si vive in Italia e si lavora per un'azienda tedesco (ovvero estera) e questa ditta non ha ancora nessuna ditta/rappresentanza/srl in Italia e si vuole continuare ad essere dipendente è obbligatorio che la ditta tedesca si registra in Italia come "datore di lavore" e da al dipendente che vive in Italia un contratto e una busta paga "italiana" (cioè ai fini della legge italiana).

Le alternative:
- costituiere una srl in Italia ed assumere il dipendente con questa srl, che però è costoso, c'è bisogno di notaio, contabilità, bilancio ecc.
- aprire una partita iva in nome del "dipendente", ma anche in questo caso si deve fare attenzione a certe cose (normalmente non si può avere una partita iva e lavorare solo per un unico datore di lavoro, anche per la partita iva c'é bisogno del commercialista, dichiarazione dei redditi ecc.)

Informazioni aggiuntive:
- https://www.graber-partner.com/it/domande-frequenti/170-lavorare-per-ditta-tedesca-in-italia.html
- https://www.graber-partner.com/it/imprese-internazionali/lavoratori-datori-di-lavoro-in-italia.html
- https://www.graber-partner.com/it/domande-frequenti/171-trasferimento-lavoratore-in-italia.html
- https://www.graber-partner.com/it/domande-frequenti/49-telelavoro-in-italia.html
 
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