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lavoro co.pro.

V

vincenzo

Ospite
Salve, sono un ingegnere di 28 anni iscritto regolarmente all'albo professionale. Finora non ho avuto la necessità di aprire una partita iva, ma mi è stato proposto un contratto CO.PRO. Volevo chiedere:
1) posso essere inquadrato in questo tipo di contratto essendo iscritto ad un albo professionale?
2) mi è stato proposto un orario di lavoro (lun-ven, 9.30-18.30): ma questo non cozza col concetto di CO.PRO.?
3) i contributi li devo pagare da me? serve aprire una partita iva? più in generale, quali sono i miei obblighi fiscali e quelli di chi mi offre il contratto?
Grazie per l'attenzione.
Vincenzo

[%sig%]
 
1) Dipende dal progetto. Se per la sua realizzazione serve l' iscrizione all' albo : no
2) Almeno stride. Deve esserci autonomia
3) 1/3 dell' aliquota ti viene trattenuto, così come le ritenute fiscali. Devi fare l' iscrizione alla gestione separata Inps. Non serve partita iva.
Il committente ti rilascierà il Cud.
Per maggiori info: http://www.welfare.gov.it/RiformaBiagi/default.htm
 
Grazie per le spiegazioni. Farò l'iscrizione all'InarCassa (la cassa di previdenza per ingegneri ed architetti)senza aprire la partita iva. Approfitto della tua disponibilità per chiarirmi meglio sulle ritenute fiscali e le trattenute sull'aliquota: per un compenso di 1000 euro (cifra ipotetica posta sul contratto), a quanto ammonterebbe il guadagno netto? Mi scuso se metto la questione su un esempio pratico, ma sarebbe estremamente esemplificativo.
Saluti, Vincenzo
 
mi intrometto per sottolinearti che l'iscrizione a Inarcassa deve essere effettuata solo se eserciti la professione, cioè in pratica se apri la p.iva
nel caso contrario (co.pro.) come ti ha detto gianluca ti devi iscrivere alla gestione separata inps
 
Mi spiace, ma non ho abbastanza competenza per dare cifre attendibili. Credo che sul forum troverai qualcuno che ti può aiutare.
 
dal 1° gennaio 2005, per coloro che non sono iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria, il contributo è pari al 18,00%, fino ad un reddito annuo di 38.641,00 euro: sul reddito eccedente tale limite è applicata un’aliquota pari al 19,00%. Il contributo è comprensivo dello 0,50% che serve a finanziare il fondo per la maternità, gli assegni familiari e la malattia.
1/3 e' a tuo carico
 
Se la tua aspirazione è far il libero professionista apri la p.i. e iscriviti a inarcassa.
Un qualsiasi commercialista è in grado di illustrarti quale regime contabile scegliere.
E' inutile versare contributi nella gestione separata.
Oltretutto la percentuale del contributo soggettivo inarcassa è inferiore rispetto a quello di gestione separata.
 
io prendo 1000 lordi e posso dirti che mi arrivano netti 815-830 euro in base al numero di giorni del mese (30 o 31)
 
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