Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

lavoro automono o occasionale?

A

Andrea Ferraro

Ospite
Salve a tutti,
scrivo per chiedere un aiuto in merito alla posizione in cui potrei trovarmi a breve.

Premetto che sono attualmente dipendente presso un'azienda che produce elettronica con le mansioni di impiegato.

Il mio hobby è quello di fare il traduzioni di brani scritti dall'inglese all'italiano, a breve questo hobby potrebbe tramutarsi in un secondo lavoro. Vista però la saltuarietà degli impegni come traduttore, potrebbe limitarsi anche ad una sola traduzione, e la mia poca propensione al rischio, non vorrei abbandonare il mio attuale lavoro e fare però in modo di sfruttare questa mia passione per un rendiconto personale.

Questo tipo di attività implica il contatto con una persona/società residente negli Stati Uniti, e vorrei sapere come bisogna comportarsi in questo tipo di occasioni per poter ricevere pagamenti e bonifici senza incorrere in problemi fiscali. Premetto che sono lavori che potrebbero essere retribuiti con 5 o 6000€.
Devo necessariamente aprire una partita iva, oppure le mie possono essere retribuite come prestazioni occasionali. Il cliente mi potrà pagare senza che io emetta ricevuta o fattura?
Quali sono gli oneri fiscali dovuti?

Vi ingrazio anticipatamente per l'aiuto che vorrete darmi, nonostante la stranezza del mio caso.
Cordiali saluti
Andrea Ferraro
[email protected]

[%sig%]
 
Dipende dalla frequenza e dai compensi che percepisci.
Un'attività occasionale ha 2 limiti:
temporale: 30gg
di importo: 5000 euro oltre i quiali ci si deve iscrivere alla gestione sep. INPS e pagare contributi
Se nel corso di un anno svolgi con continuità l'attività allora diventa qualcosa di più che occasionale.
Il reddito occasionale va cumulato a quello dipendente ed è imponibile.
Per compensi occasionali si emette semplice ricevuta,se diventa un'attività + sostanziosa allora devi aprire partita iva ed emettere fattura (okkio a stidi di settore le cui risultanze comunque dovrebbero essere "mitigate" dallo svolgimento contemporaneo di lavoro dipendente, ma potrebbe comunque essere fonte di grattacapi)
 
Grazie KArl,
tutto charo per quanto riguarda gli aspetti contributivi e i due vincoli che caratterizzano il lavoro occasionale.
Quello che non bene in mente è come dovrò comportarmi con il cliente americano.
Io faccio il lavoro, lui mi pagherà e io gli rilascerò la ricevuta del pagamento(la dovrò spedire perchè a quanto ho capito dovrà essere in carta da bollo). Tutto qui?

Non conoscendo le leggi americane in merito di lavoro occasionale, non so che pesci prendere. Se il lavoro fosse per una società, questa potrebbe pagarmi lo stesso nonostante non abbia una partita IVA?

Scusa le domande banali, ma sono veramente a digiuno dell'argomento.
 
Grazie KArl,
tutto charo per quanto riguarda gli aspetti contributivi e i due vincoli che caratterizzano il lavoro occasionale.
Quello che non bene in mente è come dovrò comportarmi con il cliente americano.
Io faccio il lavoro, lui mi pagherà e io gli rilascerò la ricevuta del pagamento(la dovrò spedire perchè a quanto ho capito dovrà essere in carta da bollo). Tutto qui?

Non conoscendo le leggi americane in merito di lavoro occasionale, non so che pesci prendere. Se il lavoro fosse per una società, questa potrebbe pagarmi lo stesso nonostante non abbia una partita IVA?

Scusa le domande banali, ma sono veramente a digiuno dell'argomento.
 
Alto