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Lavoratore dipendente e imprenditore

sambua

Utente
Desidero sapere se un lavoratore dipendente che apre una impresa individuale cod. ATERCORI 2007 "Commercio all'ingrosso di abbigliamento e accessori" sia tenuto all'iscrizione presso la Gestione commercianti dell'INPS con tutti gli oneri che ne derivano.
Saluti A.
 
Riferimento: Lavoratore dipendente e imprenditore

Buongiorno

Se Lei avvia un’attività d’impresa commerciale, avendo già un lavoro di almeno 26 ore settimanali che si possa qualificare come prevalente sia in termini di tempo che in termini reddituali (reddito annuo come lavoratore dipendente maggiore del reddito derivante dall’attività commerciale), non dovrà essere iscritto alla gestione commercianti dell’Inps e quindi non dovrà versare ulteriori contributi rispetto a quelli che già versa come dipendente

Cordiali saluti
 
Riferimento: Lavoratore dipendente e imprenditore

Buongiorno

Se Lei avvia un’attività d’impresa commerciale, avendo già un lavoro di almeno 26 ore settimanali che si possa qualificare come prevalente sia in termini di tempo che in termini reddituali (reddito annuo come lavoratore dipendente maggiore del reddito derivante dall’attività commerciale), non dovrà essere iscritto alla gestione commercianti dell’Inps e quindi non dovrà versare ulteriori contributi rispetto a quelli che già versa come dipendente

Cordiali saluti

Vero in parte. Bisogna comunque iscriversi nella sezione commercianti e successivamente l'INPS valuterà se far pagare i contributi due volte oppure "accontentarsi" di quelli generati dal lavoro dipendente.

In linea generale l'INPS chiede il pagamento dei contributi da parte del lavoro che genera prevalenza economica, ecco perchè se l'attività di vendita dovesse essere abbastanza remunerativa, tale da superare le entrate come lavoratore dipendente, chiederà il pagamento come commerciante e il datore di lavoro non dovrà più versare i contributi al dipendente.
 
Riferimento: Lavoratore dipendente e imprenditore

Vero in parte. Bisogna comunque iscriversi nella sezione commercianti e successivamente l'INPS valuterà se far pagare i contributi due volte oppure "accontentarsi" di quelli generati dal lavoro dipendente.

In linea generale l'INPS chiede il pagamento dei contributi da parte del lavoro che genera prevalenza economica, ecco perchè se l'attività di vendita dovesse essere abbastanza remunerativa, tale da superare le entrate come lavoratore dipendente, chiederà il pagamento come commerciante e il datore di lavoro non dovrà più versare i contributi al dipendente.

Lei conferma solo quello che ho appena sostenuto. Infatti nella mia risposta era citata la frase: "..qualificare come prevalente sia in termini di tempo che in termini reddituali (reddito annuo come lavoratore dipendente maggiore del reddito derivante dall’attività commerciale)".

Cordiali saluti
 
Riferimento: Lavoratore dipendente e imprenditore

Lei conferma solo quello che ho appena sostenuto. Infatti nella mia risposta era citata la frase: "..qualificare come prevalente sia in termini di tempo che in termini reddituali (reddito annuo come lavoratore dipendente maggiore del reddito derivante dall’attività commerciale)".

Cordiali saluti

Mi sa che mi sono espressa male o non ho capito...

E' vero che ho confermato quello che lei ha scritto, ma bisogna comunque essere iscritti al registro commercianti. Poi l'INPS stessa deciderà a chi richiedere i contributi (è anche capitato che li abbia chiesti 2 volte).

Da quello che aveva scritto in precedenza
non dovrà essere iscritto alla gestione commercianti dell’Inps
avevo capito che non doveva fare nessuna comunicazione in quanto il lavoro come dipendente fungeva da prevalenza. Per quello che ne so (e parlo per esperienza personale) la comunicazione va comunque fatta, sperando che non richiedano il doppio pagamento. :D
 
Riferimento: Lavoratore dipendente e imprenditore

In presenza dei presupposti che ho citato e non di altre situazioni l'iscrizione non dovrà essere effettuata.
Solo nel caso in cui i limiti vengo superati allora vi è l'obbligo di iscrizione.
Personalmente non mi è mai capitato che l'inps richiedesse il doppio pagamento nel caso di un duplice lavoro prestato.
 
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