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lav. dipendente e idraulico

Ciao Emilia, quanto ho riferito si basa proprio sulle indicazioni della CCIAA di Bologna che per consentire al soggetto di maturare i requisiti ha richiesto di instaurare un qualche rapporto col soggetto già abilitato. Tra le varie opzioni la scelta è stata quella di ass. in partecipazione.
In caso contrario il periodo non sarebbe valso a nulla ai fini della 46/90. Non so se dipenda dalle CCIAA competenti che potrebbero forse avere diversi orientamenti.
In sostanza per ora non è stato iscritto come artigiano, ma solo al registro imprese (ditta individuale) e ciò ha però dato problemi all'INPS che non l'ha inquadrato nè come artigiano (non iscritto all'albo) nè come commerciante (ha codice attività artigiana).
Hai avuto questo problema INPS anche tu o te l'hanno preso come artigiano?
Ciao
 
Sì effettivamente anche le mie posizioni sono rimaste nel "limbo" per il triennio per quanto riguarda l'iscrizione all'INPS, ma per quanto riguarda l'iscrizione al Registro Imprese sono state accolte e trascorso il triennio gli hanno riconosciuto i requisiti tecnico professionali e a quel punto iscritti all'Albo Artigiani e coseguentemente all'INPS.

Ciao e buon lavoro

Emilia
 
Re: x Emilia

Ciao Emilia, torno sull'argomento dei due soggetti uno senza l'abilitazione della 46/90 e l'alro nominato come responsabile tecnico per la certificazione.
Ti chiedo, il rilascio della certificazione è direttamente a nome del responabile tecnico abilitato e non dell'impresa che ha nominato il responsabile tecnico stesso, vero?
Grazie
 
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