Riferimento: La Relazione con il fisco italiano oggi: elementi positivi e criticità
• Cosa pensate del sistema fiscale italiano? Quale reputazione e immagine del Fisco?
• Quali sono i vostri giudizi rispetto al sistema fiscale italiano, come lo valutate? quali punti di forza e quali di debolezza nei suoi principi, nelle sue leggi e nelle sua condotta pratica?
• Come vi sentite? Quali emozioni, sensazioni generate dalla vostra esperienza col Fisco?
mi complimento per il carattere della discussione che unisce le finalità della ricerca, all'operatività quotidiana di gestione, fruizione e riscontro con un comparto che sempre più incombe ed incide su scelte anche personali di tutti noi.
peccando nel considerare sempre gli aspetti dalla loro formazione, anche stavolta parto da lontano per confrontarmi sul primo interrogativo: vivo nel 2010 e mi rendo ben conto che le inclinazioni sociali di vita, se da un lato permettono agiatezza nell'evitare il sacrificio fisico, la fatica e gli spostamenti materiali, per contro impoveriscono gli slanci, i tempi lenti della riflessione, la semplice educazione fino alla logica delle cose...
un sistema economico, scontatamente "il mercato" è lo Stato e non va dimenticato che lo Stato siamo noi singoli. detta questa ovvietà introduco l'individuazione delle esigenze del singolo, che unitamente alle risorse disponibili costituiscono la piattaforma economico-sociale fino alla creazione del benessere o negatività, insomma del risultato di "bilancio". in quest'ottica mi soffermo sulle garanzie date o concesse al fabbisogno minimo, vitale del singolo, in netto contrasto con la moda-necessità-obiettivo della globalizzazione. su queste considerazioni personali mi sento di poter dire che il sistema fiscale italiano non è "nostrano" e quindi ci è nemico. è un dogma che non solo arriva a "violare"... i diritti umani, ma che a consuntivo non riesce nemmeno a soddisfare le previsioni di entrata, proprio perchè iniquo (ma sciommiottante di mondi non ancora nostri, purtroppo) e quindi non remunerativo del più generale e medio tenore di vita della gente comune. ancorandosi solo alla visione tecnologica della sua gestione, rende però (per fortuna...) un'immagine contraria alla mia doglianza, grazie all'avvento (ormai avviato) delle piattaforme telematiche che giovano al prestigio dell'agenzia delle entrate, tanto da essere assunta a modello nella carta europea per le piccole imprese.
sulla seconda domanda e direttamente dall'antico testamento...
mi allaccio alla premessa iniziale (dal micro-pianeta del singolo, all'interesse collettivo) puntando il dito sulla criticità data dalla mancata rivisitazione dell'indice pil; per me è desueto come la lira, ma rimodulare il progetto economico europeo con un pil trasformato in...euro sarebbe l'ennesima copiatura di modelli che sono a noi lontani e non solo dai numeri, ma da un'origine culturale e di mentalità emozionale-latina, che raffiguro tra il "terremotato cronico" ed il "godereccio domenicale" da fuori-porta...
. essendo un dato macroeconomico preso a termometro della crescita
deve in questo momento delicatissimo essere anch'esso oggetto di studio e di riforma, una revisione perchè non adeguatamente indicatore di questa inesistente crescita ancora sfalsata da redditi troppo compressi ed isole felici di agiata ricchezza. la condotta pratica e la...mission del fisco è solo oppressiva e sanzionatoria, azzarderei a dire inconcludente, dove ogni atto del contribuente è estorto con numeri portati all'eccesso, mentre il nostro effettivo "progresso" monitorato dai rapporti del pil nei confronti del deficit-debito pubblico risulta artefatto e distante, sulla base però di confronto con altri stati che marciano a passi lunghi ed ancora... benino distesi.
emozioni generate? la malinconia del concetto..."la diligenza del buon padre di famiglia", provare a generare un sistema che produca economia vera senza negoziazione di swap virtuali e non virtuosi flussi di cassa, lavorando con una CASSA contante, coordinare ogni singolo decreto attuativo nella legislazione di natura fiscale ed amministrativa, pensare di perseguire duramente quadri-funzionari-impiegati degli enti di riferimento, sindacalisti, associazioni di categoria e quei professionisti del settore che si insinuano in anagrafe tributaria, con il fine di riattivare dolosamente le partite iva cessate nel 1993, sgravare ruoli equitalia senza di fatto lavorare la pratica, incentivando infine la formazione del personale degli studi professionali al senso di responsabilità civile e penale, dopo che i dominus ne abbiano a loro volta dato l'esempio.
buonanotte, scusate il romanzo, ma la notte agevola la...digitazione...