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joint venture: coma fare in pratica?

Kob

Utente
domanda: due società ALFA e BETA voglio costituire una joint venture per realizzare un certo tipo di attività.
Abbiamo già definito i termini dell'accordo e ora si pone il proble di mettere in pratica il tutto e cominciare a lavorare, ma come?

Mi sono studiato la questione e mi sembra necessario passare per la costituizione di una società partecipata da ALFA e BETA perchè solo in questo modo sarà possibile avere una partita IVA e un soggetto giuridico distinto dalle participanti all'accordo.

In alternativa, si potrebbe fare un'ATI ... ma non mi è chiaro chi è che fattura (la cosa più banale): l'ATI non ottiene p.IVA, giusto? E quindi fattureranno le singole società partecipanti all'ATI per le rispettive quote? E i costi? come faccio ad attribuirli pro-quota? ...

Qualcuno ha consigli?

Thanks in advance. :cool:
 

Bicia F

Utente
Riferimento: joint venture: coma fare in pratica?

domanda: due società ALFA e BETA voglio costituire una joint venture per realizzare un certo tipo di attività.
Abbiamo già definito i termini dell'accordo e ora si pone il proble di mettere in pratica il tutto e cominciare a lavorare, ma come?

Mi sono studiato la questione e mi sembra necessario passare per la costituizione di una società partecipata da ALFA e BETA perchè solo in questo modo sarà possibile avere una partita IVA e un soggetto giuridico distinto dalle participanti all'accordo.

In alternativa, si potrebbe fare un'ATI ... ma non mi è chiaro chi è che fattura (la cosa più banale): l'ATI non ottiene p.IVA, giusto? E quindi fattureranno le singole società partecipanti all'ATI per le rispettive quote? E i costi? come faccio ad attribuirli pro-quota? ...

Qualcuno ha consigli?

Thanks in advance. :cool:
ciao kob, nel 2004 per questioni prettamente di assistenza sindacale, per rinnovo appalto servizi pulizia asl, ho sfiorato la materia che regolamenta le ati e forme consortili complesse, mi sono documentata perchè l'argomento sconosciuto professionalmente deve essere sicuramente colmato, anche marginalmente e quindi sulla base di quel poco...mi rimane un concetto saldo che ogni volta affiora quando occore scegliere la macchina da guidare...se permetti come te ora, e quindi posso consigliarti di ben valutare, come certamente dici di aver già fatto, la finalità precipua della forma di cooperazione. fermo il punto ben conosciuto della autonomia di ciascuna impresa partecipante l'ati, sia dal punto di vista fiscale, contributivo, di gestione etc...intanto seguire le pattuizioni costitutive dell'ati, poi è importante capire se le lavorazioni abbiano seguito un iter distinto e direttamente ricondicibile a mezzi e risorse umane di una impresa associata, per cui la singola impresa fatturerà autonomamente all'ente/soggetto appaltante; diversamente se l'oggetto del mandato è stato eseguito nel suo complesso da tutte le imprese partecipanti, sarà l'impresa capo-fila a fatturare. a livello di regolamentazione giuridica ritengo che l'ati goda di maggiori riferimenti, mentre la joint venture rimanga più in ombra senza una precisa collocazione giuridica. ciao e buon lavoro.
 

Kob

Utente
Riferimento: joint venture: coma fare in pratica?

ti ringrazio molto.

in effetti sto maturando la convinzione che la soluzione migliore sia quella di costituire una srl partecipata dalle 2 società che hanno sottoscritto l'accordo di joint venture.

solo con la srl mi sembra che saremo in grado di tenere distinte le posizioni giuridiche e fiscali delle singole società rispetto a quelle della nuova struttura che si vuole creare.

per quanto concerne l'ATI ho dato un'occhiata superficiale ma è l'idea del "temporaneo" che mi lascia perplesso: queste due società voglio intraprendere un'attività orientata al lungo periodo ... se le cose avanno bene non vi è intenzione di separarsi ... e neppure vi è un appalto da realizzare ... insomma sono sempre più convinto che la srl sia la soluzione più economica e facile da gestire: se le cose vanno bene, la società si sviluppa, se vanno male, la liquidiamo e finisce li.

comunque provo a sentire anche il mio notaio di fiducia per vedere cose ne pensa anche lui (tanto credo che sia per la srl, sia per l'ATI, sempre dal notaio dovremo passare).

ne riparliamo. buona giornata e ... buon week-end visto che oramai ci siamo arrivati!
 

Bicia F

Utente
Riferimento: joint venture: coma fare in pratica?

ti ringrazio molto.

in effetti sto maturando la convinzione che la soluzione migliore sia quella di costituire una srl partecipata dalle 2 società che hanno sottoscritto l'accordo di joint venture.

solo con la srl mi sembra che saremo in grado di tenere distinte le posizioni giuridiche e fiscali delle singole società rispetto a quelle della nuova struttura che si vuole creare.

per quanto concerne l'ATI ho dato un'occhiata superficiale ma è l'idea del "temporaneo" che mi lascia perplesso: queste due società voglio intraprendere un'attività orientata al lungo periodo ... se le cose avanno bene non vi è intenzione di separarsi ... e neppure vi è un appalto da realizzare ... insomma sono sempre più convinto che la srl sia la soluzione più economica e facile da gestire: se le cose vanno bene, la società si sviluppa, se vanno male, la liquidiamo e finisce li.

comunque provo a sentire anche il mio notaio di fiducia per vedere cose ne pensa anche lui (tanto credo che sia per la srl, sia per l'ATI, sempre dal notaio dovremo passare).

ne riparliamo. buona giornata e ... buon week-end visto che oramai ci siamo arrivati!
mi sento ancora di confermarti, come ben dici, di eslcudere l'ati, il cui spirito fondante necessita di un appalto, di una progettazione temporale della durata del lavoro, che appunto determina con sforamenti tecnici la temporaneità e durata dell'associazione. il tuo caso mi sembra un "affare" puramente economico, senza i requisiti fondanti dell'ati, che sicuramente potrà operare con la fattispecie da te prospettata.
grazie buon w.e. a te!:sun:
 

mgcaruso

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