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ISTANZA D'INTERPELLO.

A

Antonio

Ospite
Buongiorno a tutti,

Un dipendente di azienda, monoreddito, con famiglia composta da moglie e due figli, di cui uno di 4 anni invalido dalla nascita, ma riconosciuto solo da inizio di quest’anno da comissione medica ASL, mi chiede se è possibile recuperare in sede di 730 le aliquote IRPEF versate in più e le aliquote degli assegni familiari percepite in meno negli anni precedenti al riconoscimento dell’invalidità (le tabelle di riferimento con un figlio invalido a carico sono ovviamente per una inferiore detrazione IRPEF e un’assegno familiare maggiorato).

In entrambi i casi informandomi all’Agenzia delle Entrate (x IRPEF) e all’INPS (x ass. familiari) sono stati alquanto vaghi: ma all’A.d.E. mi hanno consigliato di fare un’istanza di interpello ai sensi dell’art 1 Legge 27-07-2000.

Mi sapreste dire esattamente quale efficacia oppure quali insidie può avere questa procedura?

Per il recupero delle aliquote degli assegni familiari percepite in meno negli anni precedenti al riconoscimento dell’invalidità esiste un’analoga procedura di istanza di interpello da inoltrare all’INPS?

Un carissimo ringraziamento a chi mi darà delucidazioni in proposito.
 
L'istanza di interpello può essere richiesta quando vi sono obiettive condizioni di incertezza sulla corretta interpretazione delle disposizioni tributarie.
Il vantaggio sta nel fatto che l'AdE si esprime chiaramente sul tuo caso concreto, se non risponde entro 120 gg significa che concorda con il parere presentato dall'istante, lo svantaggio è che la risposta è, per chi ha presentato istanza, vincolante
 
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