L
luigi.iozzolino
Ospite
La fattispecie.
Viene inviato un accertamento e relativo avviso di liquidazione.
Il cittadino presenta un'istanza di adesione in contraddittorio con l'ufficio .
Il comune tace per 92 giorni dalla data di presentazione dell'istanza.
Al 93° giorno riscontra dicendo che l'istanza non può essere accolta.
DOmanda.
può il cittadino contestare la procedura usata dal comune non è ossequiosa dei Decreti 218/97 e 446/97 in quanto non ha consentito che ci fosse il regolare confronto così come previsto dalla norma?
E, soprattutto, può contestare una risposta oltre i termini di legge che abbia, eventualmente, fatto maturare una sorta di silenzio-assenso?
Grazie a chi mi riscontrerà.
Buona giornata e buon lavoro a tutti.
Viene inviato un accertamento e relativo avviso di liquidazione.
Il cittadino presenta un'istanza di adesione in contraddittorio con l'ufficio .
Il comune tace per 92 giorni dalla data di presentazione dell'istanza.
Al 93° giorno riscontra dicendo che l'istanza non può essere accolta.
DOmanda.
può il cittadino contestare la procedura usata dal comune non è ossequiosa dei Decreti 218/97 e 446/97 in quanto non ha consentito che ci fosse il regolare confronto così come previsto dalla norma?
E, soprattutto, può contestare una risposta oltre i termini di legge che abbia, eventualmente, fatto maturare una sorta di silenzio-assenso?
Grazie a chi mi riscontrerà.
Buona giornata e buon lavoro a tutti.