Francesco.26
Utente
Buongiorno a tutti, vorrei una delucidazione perché recentemente un consulente (forse impreciso) mi ha fatto sorgere un dubbio.
Possiedo una sas, e nel 2019 è stato acquistato un macchinario del valore di 150.000 € +iva. Tale macchinario, è consono, grazie alla tecnologia 4.0, per accedere all'iperammortamento del 270% (esistono già certificazioni e perizie in tal senso).
Il mio commercialista mi aveva spiegato che cosiderando un coefficiente di ammortamento del 20% per ammortizzare il bene in 5 anni, la quota da mandare in deduzione per ridurre l'imponibile passa da 30.000 (ammortamento standard al 100%) a 81.000k (iperammortamento 270%).
Io quindi capisco che se per 5 anni consecutivi avessi un utile di 100.000 €, tale utile verrebbe ridotto a 19.000 € (100.000-81.000), e quindi 19.000 euro diventerebbe la base imponibile su cui calcolare le tasse.
E' corretto questo ragionamento?
Recentemente un consulente esterno mi ha detto che non è affatto così, e solo una piccola quota (35%)va in ammortamento, e non l'intero valore storico del bene.
Inoltre sempre il mio commercialista mi dice che se un anno l'utile dovesse essere di 70.000 €, e la quota di iperammortamento fosse sempre 81k, gli 11k di differenza andrebbero persi, mentre il consulente mi dice che un caso simile è impossibile perché manderebbe in perdita l'azienda, e in ogni caso gli 11.000€ creerebbero un credito di imposta per l'anno successivo.
Io sinceramente ho la sensazione che il commercialista dica il vero, e il consulente si sbagli, ma vorrei un ulteriore confronto in merito, anche perché la decisione sull'investimento fatto, era in gran parte legato al vantaggio fiscale dell'iperammortamento.
Un'altra cosa che mi piacerebbe capire è se si può utilizzare un coefficiente di ammortamento diverso da 20%, e se sarebbe opportuno spalmarlo su più anni per non correre il rischio di perdere utilità fiscale
Grazie
Francesco
Possiedo una sas, e nel 2019 è stato acquistato un macchinario del valore di 150.000 € +iva. Tale macchinario, è consono, grazie alla tecnologia 4.0, per accedere all'iperammortamento del 270% (esistono già certificazioni e perizie in tal senso).
Il mio commercialista mi aveva spiegato che cosiderando un coefficiente di ammortamento del 20% per ammortizzare il bene in 5 anni, la quota da mandare in deduzione per ridurre l'imponibile passa da 30.000 (ammortamento standard al 100%) a 81.000k (iperammortamento 270%).
Io quindi capisco che se per 5 anni consecutivi avessi un utile di 100.000 €, tale utile verrebbe ridotto a 19.000 € (100.000-81.000), e quindi 19.000 euro diventerebbe la base imponibile su cui calcolare le tasse.
E' corretto questo ragionamento?
Recentemente un consulente esterno mi ha detto che non è affatto così, e solo una piccola quota (35%)va in ammortamento, e non l'intero valore storico del bene.
Inoltre sempre il mio commercialista mi dice che se un anno l'utile dovesse essere di 70.000 €, e la quota di iperammortamento fosse sempre 81k, gli 11k di differenza andrebbero persi, mentre il consulente mi dice che un caso simile è impossibile perché manderebbe in perdita l'azienda, e in ogni caso gli 11.000€ creerebbero un credito di imposta per l'anno successivo.
Io sinceramente ho la sensazione che il commercialista dica il vero, e il consulente si sbagli, ma vorrei un ulteriore confronto in merito, anche perché la decisione sull'investimento fatto, era in gran parte legato al vantaggio fiscale dell'iperammortamento.
Un'altra cosa che mi piacerebbe capire è se si può utilizzare un coefficiente di ammortamento diverso da 20%, e se sarebbe opportuno spalmarlo su più anni per non correre il rischio di perdere utilità fiscale
Grazie
Francesco