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io professinista come inquadrare mia moglie nel mio studio
- Creatore Discussione pbru
- Data di Inizio
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Utente
non credo sia possibile, da parte di un lavoratore autonomo, inserire il coniuge nell'attività e imputare una parte di spese deducibili.
in precedenza si è potuto fare, poi è intervenuta una norma che ha precluso tale possibilità.
ciao
in precedenza si è potuto fare, poi è intervenuta una norma che ha precluso tale possibilità.
ciao
io sono medico come posso inquadrare mia moglie nel mio lavoro...lei mi fa da segretaria prende appuntamenti mi segue un po la contabilità., ricevute sanitarie ecc... quali sono gli obblighi a cui devo assolvere..posso pagare contributi inps...? inail?grazie
A mio ( modesto) parere, è invece possibile assumere il coniuge, certamente sono spese indeducibili per il marito, ma questo è altra cosa.
L’Inps riconosce nella fattispecie,il rapporto di lavoro subordinato, e la "prova per superare la c.d. presunzione di gratuità, delle prestazioni lavorative rese fra strettissimi
parenti o affini, possono - in particolare - essere
considerati i seguenti documenti, la cui esibizione fa
carico alle parti interessate a far valere l'esistenza del
rapporto di lavoro: attestati di avvenuto versamento
all'Erario delle ritenute fiscali operate alla fonte,
secondo il sistema in vigore per i lavoratori dipendenti;denunce dei redditi presentate sia dai datori di lavoro che
dai lavoratori, evidenzianti - rispettivamente - detrazioni
per retribuzioni corrisposte a personale dipendente”
grazie della risposta... ma se venisse degli accertamenti nello studio e trovasse mia moglie in segreteria cosa vado incontro..multe ? ma potrei versare contributi inps per non avere problemi? senza detrarli...... grazie
Si dovrà effettuare una normale comunicazione di assunzione al Centro per l’Impiego che deve essere preventiva, cioè entro il giorno precedente l’inizio del rapporto di lavoro, con l’indicazione della situazione anagrafica aziendale e del dipendente, mansioni del lavoratore, ccnl applicato, ecc, ma questo deve essere fatto dal professionista a cui fai riferimento.
Nel caso di controlli degli Ispettori Inps ( generalmente l’istituto previdenziale, nella fattispecie, presuppone la gratuità delle prestazioni) si potrà dare prova, ad esempio, del rispetto dell’orario di lavoro (entrata ed uscita), malattia, regolare corresponsione della retribuzione, insomma tutto quello che serve per dimostrare l’esistenza di un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato.
Per tutte, si vorrà fare riferimento alla Circolare Inps- nr-179 del 8Agosto 1989.