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Inizio collaborazione (procacciamento): suggerimenti

tony2018

Utente
Buonasera a tutti,
sto iniziando a lavorare per un'azienda come collaboratore, in particolare l'accordo (scritto) riconosce la mia figura come procacciatore d'affari. Da contratto è previsto un "contributo forfettario" mensile, in aggiunta alle provvigioni (fisse + variabili) che si andranno a maturare. Mi sto quindi informando e sono in una fase di ricerca informazioni su quelli che saranno i miei adempimenti. Se non raggiungo i 5000 euro non c'è obbligo di contribuzione previdenziale, mentre l'apertura della partita iva non è obbligatoria (ma opportuna) anche superando i 5000 euro in quanto non si tratta di "agente di commercio". Fin qui chiedo conferme.
Non avendo partita iva, il contributo forfettario mi sarà corrisposto tramite ritenuta d'acconto, quindi tassato del 20% alla fonte. Tale contributo viene conteggiato nel raggiungimento della soglia dei 5000 euro?
Se ho capito bene in fase iniziale, non sono previsti particolari adempimenti (tanto meno l'iscrizione alla gestione separata), ma ci sono elementi da considerare o a cui devo prestare attenzione in questa fase inziale, oneri? Naturalmente se la cosa dovesse andare in porto e quindi continuare, sarò felice di affidarmi a un consulente, ma essendo un momento di "conoscenza" e sperimentazione non me lo sono ancora posto come problema. Eventuali commenti, di qualsiasi tipo, saranno ben accetti.
Grazie in anticipo.
 
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