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Informazione per dimissioni e Naspi (indennità di disoccupazione)

Gius77

Utente
Buongiorno a tutti,
so che di norma le dimissioni non danno diritto alla Naspi, ma volevo sapere se, in caso di dimissioni per motivi di salute, é possibile accedere alla Naspi.
Vi spiego brevemente: per problemi alla vista non posso più trascorrere 8-9 ore al giorno al pc. Ho condiviso più volte questo problema con l'azienda (in cui mi trovo bene) ma senza successo di passare meno ore incollato allo schermo.

Secondo voi é possibile in una situazione del genere ottenere la NASPI in caso di dimissioni?

Grazie
 
Dovresti condividere il tuo problema col medico del lavoro aziendale...lui darà le prescrizioni all'azienda e anche a te..
e la visita medica per operatori V.T. non la fate mai???
 
Dovresti condividere il tuo problema col medico del lavoro aziendale...lui darà le prescrizioni all'azienda e anche a te..
e la visita medica per operatori V.T. non la fate mai???

Grazie della risposta. Il medico del lavoro mi ha prescritto pause di 10 minuti ogni 60 minuti di lavoro.
All'atto pratico non ci si riesce praticamente mai. Sono stufo di lottare e voglio trovare una soluzione alternativa diversa.
Per questo spero che in qualche modo le dimissioni per motivi del genere possano risultare compatibili con l'indennità di disoccupazione.
Se hai qualche informazione per favore riportamela.
 
Buongiorno a tutti,
so che di norma le dimissioni non danno diritto alla Naspi, ma volevo sapere se, in caso di dimissioni per motivi di salute, é possibile accedere alla Naspi.
Vi spiego brevemente: per problemi alla vista non posso più trascorrere 8-9 ore al giorno al pc. Ho condiviso più volte questo problema con l'azienda (in cui mi trovo bene) ma senza successo di passare meno ore incollato allo schermo.

Secondo voi é possibile in una situazione del genere ottenere la NASPI in caso di dimissioni?

Grazie

Salve, la risposta è (purtroppo) negativa, lo ha ribadito in una recente sentenza la Cassazione: la disoccupazione è involontaria quando è dovuta a dimissioni rassegnate per il comportamento di un altro soggetto, ovvero riconducibili ad una causa insita in un difetto del rapporto di lavoro, così grave da impedirne la provvisoria esecuzione. Si fa riferimento, con evidenza, al fatto del datore di lavoro o al fatto del terzo, non già alla situazione soggettiva del lavoratore, la cui scelta, ancorché dettata da motivi di salute, rimane tuttavia volontaria.

Detto questo, come credo ti è noto la legge prevede l'obbligo per il datore di lavoro e il diritto per il lavoratore che dopo un tot di ore al pc, devono essere concesse delle pause/ cosi come devono essere verificati i problemi relativi alla postura/affaticamento fisco/mentale, ecc.

In mancanza degli obblighi posti dalla legge a carico del datore di lavoro, ovvero all'inerzia(eventuale) manifestata da quest'ultimo, a mio avviso non è più una situazione soggettiva e le dimissioni per giusta causa potrebbero essere dovute al comportamento del datore di lavoro.

Saluti
 
Salve, la risposta è (purtroppo) negativa, lo ha ribadito in una recente sentenza la Cassazione: la disoccupazione è involontaria quando è dovuta a dimissioni rassegnate per il comportamento di un altro soggetto, ovvero riconducibili ad una causa insita in un difetto del rapporto di lavoro, così grave da impedirne la provvisoria esecuzione. Si fa riferimento, con evidenza, al fatto del datore di lavoro o al fatto del terzo, non già alla situazione soggettiva del lavoratore, la cui scelta, ancorché dettata da motivi di salute, rimane tuttavia volontaria.

Detto questo, come credo ti è noto la legge prevede l'obbligo per il datore di lavoro e il diritto per il lavoratore che dopo un tot di ore al pc, devono essere concesse delle pause/ cosi come devono essere verificati i problemi relativi alla postura/affaticamento fisco/mentale, ecc.

In mancanza degli obblighi posti dalla legge a carico del datore di lavoro, ovvero all'inerzia(eventuale) manifestata da quest'ultimo, a mio avviso non è più una situazione soggettiva e le dimissioni per giusta causa potrebbero essere dovute al comportamento del datore di lavoro.

Saluti

Il problema sarà dimostrare che il datore del lavoro non mi lascia "respiro" con il carico di lavoro. :(

Grazie del parere!
 
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