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IMU, TASI e 730 per l'abitazione in cui abita la mamma

Sodanto

Utente
Salve. Siamo cinque figli. Nostro padre è deceduto molti anni fa. Mia mamma e mio papà erano proprietari (ciascuno al 50%) della casa in cui abitavamo.
Negli anni successivi io e miei fratelli, sposandoci, siamo andati a vivere in altre abitazioni - di proprietà insieme ai rispettivi coniugi - ed è rimasta ad occupare la casa di famiglia solo nostra madre.
Per questo, in base al diritto di abitazione di nostra madre, non abbiamo dichiarato questa casa, da lei sola occupata, nelle dichiarazioni dei redditi che noi figli abbiamo presentato negli anni passati. Nè abbiamo pagato ICI, IMU e TASI, che, per gli anni in cui erano dovute come prima casa, sono state pagate dalla mamma per intero con le agevolazioni previste per le dimore abituali.
Nel predisporre, adesso, il modello 730 pre-compilato, ho potuto rilevare l'annotazione: "Dai dati presenti in Catasto risulta un numero di fabbricati maggiore di quello riportato in dichiarazione. Verificare ed eventualmente completare il quadro B."
A questo punto mi sono sorti i dubbi:

1) Dobbiamo (i miei fratelli ed io) inserire l'appartamento dove abita nostra madre nella dichiarazione dei redditi che presentiamo ciascuno di noi con la percentuale di possesso (1/15 per ognuno dei figli)?

2) Ai fini di TASI ed IMU dobbiamo pagare, in base alla percentuale di possesso, come seconda casa?

Grazie per l'aiuto che mi vorrete dare.
 

luis2000

Utente
Sodanto, la mamma ha il diritto di abitazione della casa adibita a residenza familiare per tanto è tenuta a dichiararla ai fini Irpef. Per quanto concerne l'Imu, la mamma (coniuge superstite) gode del possesso dell’immobile ed è soggetto passivo ai fini dell’applicazione dell’imposta municipale unica (esente poiché abitazione principale). La mamma sarà tenuta anche al pagamento della Tasi (con la riduz. del 50%).
 

pluto

Utente
Si voi fratelli cancellate il rigo relativo a quell'immobile e non dovete far niente ne per imu ne per tasi.
Vostra madre continuerà a dichiararlo al 100% nella sua dichiarazione come abitazione principale, e non pagherà imu e nemmeno tasi..
 
Ultima modifica:

Sodanto

Utente
Sodanto, la mamma ha il diritto di abitazione della casa adibita a residenza familiare per tanto è tenuta a dichiararla ai fini Irpef. Per quanto concerne l'Imu, la mamma (coniuge superstite) gode del possesso dell’immobile ed è soggetto passivo ai fini dell’applicazione dell’imposta municipale unica (esente poiché abitazione principale). La mamma sarà tenuta anche al pagamento della Tasi (con la riduz. del 50%).
Iuis2000, ringrazio per la risposta. Una precisazione: Perché dice che "..La mamma sarà tenuta anche al pagamento della Tasi (con riduzione del 50%)" se per il 2016 la TASI per le prime abitazioni è stata abolita?
 

luis2000

Utente
Sodanto, nel caso specifico, poiché per la mamma l'immobile è abitazione principale, non è dovuto il pagamento della Tasi
 
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