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impresa edile

anto

Utente
Inizio attività nel campo dell'edilizia, quale può essere la forma più conveniente?
1) Ditta individuale?
2) Una snc con la moglie (svolge mansioni di impiegata) per una quota da assegnare pari al 40%?
3) sas con la moglie socio accomandante per una quota del 40%?
4) infine impresa familiare con una quota per la moglie pari al 49% (mansioni impiegata)?
Non si è pensato ad una srl in quanto il giro d'affari si aggirerà intorno ai 100.000 - 150.000 ed i costi per gli adempimenti amministrativi e fiscali sono maggiori delle altre forme.
E' obbligatoria l'iscrizione nell'albo artigiani in tutti i casi?
Grazie per le indicazioni fornitemi.
 
Riferimento: impresa edile

Come sembra di capire dal quesito, la moglie se presta l'attività nell'impresa considerato anche il rapporto di parentela ideale sarebbe una impresa familiare: ridotte spese di notaio (di certo minori di una snc/sas o srl), ripartizione del reddito 51% al titolare e 49% alla moglie; ridotte spese di gestione.
Iscrizione di entrambi i soggetti all'Inps (quindi da questo punto di vista non cambia niente rispetto ad una società di persone).
Saluti.
Dr. Commercialista e Revisore Contabile
 
Riferimento: impresa edile

Dimenticavo una cosa molto importante: ai fini fiscali l'impresa familiare decorre dal periodo successivo a quellio in cui è stata costituita.
 
Riferimento: impresa edile

Ai fini fiscali vuol dire che il reddito prodotto nel 2009 sarà dichiarato solo da un coniuge nel 2010?
La moglie può svolgere mansioni di impiegata in un'impresa edile artigiana con iscrizione all'INAIL e INPS?
Si può determinare una quota minore di partecipazione al reddito pari per es. al 30% ?
Grazie per le risposte.
 
Riferimento: impresa edile

Fiscalmente vuol dire che se l'impresa familiare la costituisco nel 2009 ai fini fiscali posso ripartire il reddito a partire dal periodo d'imposta 2010; le percentuali sono attribuite in proporzione al lavoro prestato (Es. 90 e 10; 60 e 40 ecc..); il 49% è la percentuale massima che può essere attribuita al collaboratore. La moglie non è una dipendente (impiegata) ma un collaboratore dell'imprenditore: può svolgere qualsiasi mansione quindi.
 
Riferimento: impresa edile

però attenzione fabio.. l'impresa edile sta per costituirsi, è nuova.. indi l'impresa familiare se costituita contestualmente con l'avvio dell'impresa, esplica i suoi effetti già dal 2009.. l'unica cosa su cui soffermarsi è il fatto che il lavoro del collaboratore familiare, in questo caso la moglie, deve essere prevalente e continuativo..

ciao
 
Riferimento: impresa edile

Si giusto concordo appieno con Jo-Vinco..il particolare mi era un attimo sfuggito...se non potevo pensare anche ad una sas (moglie accomandante)...
 
Riferimento: impresa edile

Tra l'impresa familiare e la sas è forse più conveniente la seconda perchè permette alla moglie di svolgere eventualmente un'altra attività.
Non deve essere iscritta all'INAIL e all'INPS.
Ai fini dell'imputazione della quota di reddito (in base alla quota di partecipazione al capitale sociale) non vi sono particolari differenze.
I costi di costituzione e di gestione risultano simili.
A questo punto sono davvero indeciso.
Grazie, comunque per le indicazioni.
 
Riferimento: impresa edile

Tra l'impresa familiare e la sas è forse più conveniente la seconda perchè permette alla moglie di svolgere eventualmente un'altra attività.
Non deve essere iscritta all'INAIL e all'INPS.
Ai fini dell'imputazione della quota di reddito (in base alla quota di partecipazione al capitale sociale) non vi sono particolari differenze.
I costi di costituzione e di gestione risultano simili.
A questo punto sono davvero indeciso.
Grazie, comunque per le indicazioni.

beh, la moglie però nella sas non ci deve lavorare e cmq non deve ingerirsi nell'amministrazione.. vedi tu..

ciao
 
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