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Imposta di registro locazioni

L

lella

Ospite
Re: x turi

ahahahaha Biciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....buon sabato..anche a te!
 
A

Alberto M.

Ospite
Debbo effettuare il versamento dellla tassa annuale sul contratto di locazione che lo scorso anno era del 2%.
Che cosa è cambiato quest'anno con la nuova finanziaria???E' rimasto uguale allo scorso anno oppure no???
Per cortesia una risposta grazie
 
T

turi

Ospite
Re: Imposta di registro e locazioni.x Lella

Ciao Lella,
troppo tardi per ricambiare il saluto, ma ancora in tempo, spero, per ringraziarTi ed
augurarTi buon inizio settimana…
Sì, come hai visto, ero anch’io nello studio… le riforme alle discipline che ci occupano nel quotidiano (lavoro, societario, fiscale), che vanno ad aggiungersi alle molto ballerine “ordinarie” revisioni, hanno notevolmente accorciato le giornate ed allora, nei giorni di chiusura di studio, ne approfitto per pagare i miei debiti di lettura…
Ciao e buon lavoro
T.
 
P

provetto

Ospite
Re: Imposta di registro e locazioni.x Lella

Proviamo a fare un poco di ordine..per i comuni mortali come me...
Se l'affitto percepito è effettivamente inferiore al 10% del valore catastale l'A.E. è autorizzata a cosa?
-accertamento automatico ?
-richiesta documentazione?
o cosa?
-La comunicazione ex PS va ora effettuata
SOLAMENTE all'agenzia dell Entrate?
-la registrazione è obbligatoria anche per locazioni inferiori al mese? (ho letto un articolo su giornale specializzato che in questo caso NON dovrebbe esserlo)
 
M

michele

Ospite
Re: x turi

carissimo turi,

volevo sapere un tuo commento per il 10% del valore dell'immobile sulle locazioni. Se in una città dove il prezzo di mercato di una locazione a volte risulta inferiore del 50% come deve fare un proprietario di casa a pagare le tasse sul 10%?

es. rendita catastale euro 450,00
fitto percepito in un anno 3.000,00
10% da dichiarare 5.100,00 (rendita dopo la rivalutazione) è possibile tutto ciò?.
Ho letto un commento della confedilizia che dice che nulla cambia per le locazioni e c'è un commento su www.confedilizia.it

fammi sapere qualcosa sig. turi

cordiali saluti.
michelele Scrivi:

> ahahahaha Biciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....buon
> sabato..anche a te!
 
T

turi

Ospite
Re: x turi

Ho appena letto il commento della Confedilizia che hai segnalato e che, qui di seguito, riporto...
Io lo condivido anche perché, mi pare, che si sia sulla stessa linea d'onda...
La tua domanda è legittima: come si fa a pagare le tasse su un canone automatico laddove il prezzo di mercato è di gran lunga inferiore? E tu non adeguarti, non sei obbligato a farlo...il valore catastale della locazione è solo un indice e non è detto che resista alla prova contraria...
Cordiali saluti a te, signor Michele (?)

Questa non l'ho capita, sai?
"fammi sapere qualcosa sig. turi
cordiali saluti.
michelele Scrivi:
> ahahahaha Biciaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....buon
> sabato..anche a te!"


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CONFEDILIZIA: NESSUNA
MINIMUM TAX SUGLI AFFITTI
La legge finanziaria non contiene alcuna minimum tax sugli affitti.

Lo chiarisce la Confedilizia, così correggendo quanto da più parti detto nelle ultime settimane con riferimento alle nuove disposizioni sugli accertamenti tributari in materia di locazioni. La cosiddetta minimum tax, infatti, determinava un reddito minimo al di sotto del quale il contribuente non poteva scendere: ove si fosse verificata tale eventualità, la legge prevedeva che gli uffici del Fisco riscuotessero automaticamente la differenza fra le imposte autoliquidate e quelle determinate in base alla minimum tax. Veniva prevista, insomma, una presunzione legale di reddito.

Le nuove norme sugli affitti sono invece - come rileva la Relazione governativa alla Finanziaria - esclusivamente "limitatrici delle attività di accertamento degli uffici". Esse stabiliscono infatti - sia ai fini dell'imposta di registro sia ai fini delle imposte sui redditi - che gli uffici finanziari non possono procedere all'accertamento di tali imposte se il canone indicato in contratto e dichiarato al Fisco (ridotto del 15%, nel caso delle imposte sui redditi) è pari o superiore al 10% del valore catastale dell'immobile.

Nulla cambia insomma - rileva la Confedilizia - quanto alla disciplina sostanziale delle imposte dovute sulle locazioni: sia l'imposta di registro sia le imposte sui redditi continuano a dover essere determinate sul canone stabilito in contratto, senza alcun obbligo di adeguarsi ai nuovi parametri catastali. E oggi, come prima della Finanziaria, i contribuenti continuano ad essere soggetti - a discrezione dell'Amministrazione finanziaria - ad azioni di accertamento. L'unica novità è che dal 2005 tale attività è preclusa in caso di canoni corrispondenti ai suddetti parametri. Ma in caso di accertamento - che non sarà un atto automatico in presenza di canoni inferiori, come pure da qualche parte sostenuto - al Fisco spetterà (ora, dopo la Finanziaria, così come prima di essa) di fornire le prove della sua eventuale pretesa, indicando gli elementi che consentono di stabilire che il canone indicato in contratto e dichiarato al Fisco è inferiore a quello realmente percepito.
 
F

FLAVIA

Ospite
Re: x turi

LEGGO SU "GUIDA ALLA FINANZIARIA 2005" DI ITALIA OGGI A PAG. 153
COMMI 341-346...........SI PREVEDE IL PRINCIPIO DI ESCLUSIONE DEL VERSAMENTO DELL'IMPOSTA DERIVANTE DAI CONTRATTI DI LOCAZIONE, NEL CASO IN CUI L'IMPORTO DEL CANONE RIFERITO AGLI IMMOBILI ISCRITTI IN CATASTO CON ATTRIBUZIONE DI RENDITA, RISULTI DAL CONTRATTO NON INFERIORE AL 10% DEL VALORE DELL'IMMOBILE. ..........???????
 
C

cinzia

Ospite
scusate l'intrusione ma io non riesco a capire cosa cambia con questa nuova finanziaria.
Vi riassumo brevemente il mio caso: conduco in locazione (scrittura privata non registrata) un alloggio in torino in una zona precollinare.
l'altro giorno spunta il padrone di casa che mi dice che con la nuova finanziaria per "stare tranquilli" (lui che "poverino" non paga le tasse su una casa che affitta in "nero"!!) bisogna adeguare il canone di locazione alla rendita catastale dell'immobile. In soldoni io dovrei pagare un canone di affitto pari a 1.000,00 contro i 550,00 (già cari!!)perchè loro siano in regola.
La mia domanda è: tutto ciò è vero? che tutele ho io? non avendo un contratto registrato lui può fare quello che vuole?
spero di essere stata chiara.
grazie e ciao.
 
R

Roby

Ospite
Premessa
una casa in centro città e una identica in mezzo alla campagna avranno sicuramente dei rendimenti diversi.
il stabilire il tetto minimo serve solo agli evasori fiscali per stabilire la soglia sopra la quale il fisco non gli rompera mai le scatole.
Nel tuo caso se il contratto non è registrato il proprietario non ti può chiedere nulla.
Il contratto è comunque valido ai fini civilistici e alla scadenza naturale te ne devi andare.
 
C

cinzia

Ospite
Grazie mille, quindi il problema è semplicemente suo visto che adesso inizia "a bruciargli" il fatto che probabilmente non potrà più "evadere" le tasse in tutta tranquillità, ma dovrà stare attento ai controlli.
Infatti il suo discorso è stato che da aprile inizieranno i controlli "incrociati" sulle bollette, ma lì è tranquillo visto che sono intestate a lui e a sua moglie. Il problema, secondo lui, si porrà nel momento in cui inizieranno a fare i controlli "fisici" e scopriranno che quella casa è affittata!!!
Comunque io sono tranquilla perchè la scrittura è firmata per una locazione di 4 anni, e nessuno mi può schiodare prima della naturale scadenza vero?
sono un po' in "ansia" scusate...
 
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