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Il vecchio Dario Fo si dà all'opera

Luigia

Amministratore
Ho visto al teatro Comunale di Bologna l'Italiana in Algeri (di Rossini) con la Regia del vecchio Dario Fo. Ve lo ricordate? Il suo Mistero Buffo qualche hanno fa (forse anche 20 anni fa) ha fatto scalpore.
Bene, la Regia dell'Italiana è splendida.....sulla scena si alternano cammelli, struzzi, leoni, .....che si muovono con le gambe di bravissime ballerine creando una dolce atmosfera irreale. La musica piacevole e il libretto abbastanza facile la rendono un'opera adatta a chi non è molto vicino alla lirica.
L'opera è del genere buffo ricca di effetti e follie .
Presenta una donna che tiene in mano.....il sesso forte, con una scanzonata ironia...considerato che è stata scritta nell'800 direi non c'è male.
 
Riferimento: Il vecchio Dario Fo si dà all'opera

Davvero notevole. L'esperienza teatrale di Dario Fo conferisce all'opera un umorismo che crea un ponte tra il dramma buffo ottocentesco e una comicità più squisitamente moderna. Inoltre, nonostante recentemente stiano dilagando moltissime rivisitazioni di opere liriche in chiave contemporanea, che spesso le rendono forzate ed eccessive, Fo non si dimentica mai del contesto storico-culturale nel quale l'opera è stata composta, e riesce così a riproporla con un'efficacia degna di lode. Molto bravi anche gli interpreti.

Ho visto al teatro Comunale di Bologna l'Italiana in Algeri (di Rossini) con la Regia del vecchio Dario Fo. Ve lo ricordate? Il suo Mistero Buffo qualche hanno fa (forse anche 20 anni fa) ha fatto scalpore.
Bene, la Regia dell'Italiana è splendida.....sulla scena si alternano cammelli, struzzi, leoni, .....che si muovono con le gambe di bravissime ballerine creando una dolce atmosfera irreale. La musica piacevole e il libretto abbastanza facile la rendono un'opera adatta a chi non è molto vicino alla lirica.
L'opera è del genere buffo ricca di effetti e follie .
Presenta una donna che tiene in mano.....il sesso forte, con una scanzonata ironia...considerato che è stata scritta nell'800 direi non c'è male.
 
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