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Gestione contabilità interna

"credo molto nell'organizzazione aziendale interna molto più che in quella esterna e questo rispettando i ruoli ed innanzitutto le persone".

senza mettere in dubbio le tue capacità, ma così gestivi il tuo vecchio lavoro, se i nuovi titolari hanno un'altra visione della tenuta della contabilità non puoi trovarvi da ridire, e il fatto che non ti sia lasciato il 100% delle responsabilità non lo devi vedere come un fatto personale, ma come una delle tante possibilità di gestione aziendale. poi.....alcuni studi preferiscono personalmente passare la contabilità, come si dice io sbaglio, io riparo.
certo che è un essere umano, ma forse il fatto del paragone lo trovo un tantino "arrogante" (senza offesa); chiarito che non è solo il titolo che fa la differenza (ma averlo non è poco) va cmq "rispettato" come rispettati si vuol essere nel proprio lavoro.
saranno i tuoi datori di lavoro a decidere insieme al commercialista la metodica migliore di gestione, che non è un modo di sminuire il tuo lavoro o quello dei tuoi colleghi,la solo di pura organizzazione.
ma poi io dico.....ma che t'importa, ti pagano uguale e hai meno responsabilità!
quetssa era una battuta!
 
Ciao Saura..mi spiace se dalle mie parole traspare arroganza...ti assicuro lungi da me esserlo. Io non metto in dubbio il ruolo del commercialista, ho solo chiesto confronto, visto che come già ho scritto in precedenza, "i titolari" hanno lasciato a me ampia autonomia di scegliere la soluzione migliore per garantire un'efficacia sinergia tra lo studio commerciale e la gestione contabile interna in funzione del miglior risultato aziendale.
Io non credo di essere un piccolo genio, ma ho l'umiltà di approfondire e di chiedere lumi laddove dovesse presentarsi un minimo dubbio per qualsiasi imputazione contabile. Non sto facendo la guerra a nessuno, ho assunto in passato, forse dando per scontato il contrario, responsabilità maggiori di quelle che mi competevano. Ora, come tu sottolinei, mi viene data la possibilità di allegerire il carico a parità di entrate e forse...dovrei approfittarne... :) Grazie anche a te per il confronto.
 
In realtà Marina è vero, ti si presenta a pari retribuzione la possibilità di avere meno responsabilità....non è poco!
Capisco che probabilmente la parte di te che ne "soffra" (per modo di dire certo) sia la parte della gratificazione personale, un conto è passare le fatture e basta un conto, arrivare al bilancio...su questo non v'e' dubbio.
Se ti senti in grado di arrivare fino ad un certo punto, nella sicurezza delle tue capacità e i tuoi titolari ti danno libera scelta insieme al commercialista di decidere , allora ben venga ogni iniziativa.
ci son tante cose da valutare, mole di lavoro, quanto sia movimentata la gestione, com'e' organizzata....... è normale che oltre il portafogli ci piaccia avere anche l'orgoglio retribuito. Essendo una situazione nuova io fossi in te, partirei piano, vedrei come è gestita la cosa, e piano piano, a piccoli passi, magari cercando di ottimizzare alcuni lavori, incrementerei le mansioni......sempre d'accordo con terzi!
non volevo certo essere scortese prima, in tal caso ti chiedo scusa!
 
punto primo: come sopra evidenziato, è una questione di responsabilità ... se arriva una cartella perché è sbagliata la deducibilità di un costo o altre cavolate, chi paga le sanzioni?
la società? il commercialista? ... tu sicuramente no! ... quindi lascia organizzare il lavoro al meglio a chi ne dovrà o divrebbe rispondere.
punto secondo: chi ti risponde e scrive in questo forum fa proprio il commercialista ed ha probabilmente un bagaglio tecnico e una preparazione sulla materia almeno sufficente ... cosa ti aspettavi da una domanda come quella che hai posto?
punto terzo aggiungo io: buon anno e buon lavoro.
vedrai che se avrai una intesa ottima con il commercialista ... probabilmente ne trarra vantaggio anche il tuo lavoro.
 
Saura grazie..sai qual è il problema vero...e che le fatture non dovranno comunque essere passate..forse credo sia il caso di avere un chiarimento maggiore con il commercialista. Egli ha comunque proposto la gestione del bilancio "civilistico" all'interno dell'azienda ed è questo che mi ha maggiormente perplesso: come faccio io a gestire un bilancio se poi non sto attenta anche alle deducibilità o meno dei costi?
Grazie ancora!
 
Ciao Ats,
Punto primo: le sanzioni le ha sempre pagate l'azienda ed è l'amministratore ad avermi lasciato la scelta, non sono io ad averla imposta
Punto secondo: mi aspettavo ed ho avuto un sano confronto..dunque posso ritenermi soddisfatta
Punto terzo: buon anno anche a te! ;-)
 
Ti parlo da resp.amm.aziendale, da quanto traspare dai tuoi interventi si evince un buon grado di preparazione contabile/fiscale/amministrativa.......le scelte sono 3:
1)tutto in azienda (nostro caso) ma in questo caso sono importantissime le fonti di informazioni fiscali/contabili e amministrative oltre i controlli e i rapporti con collegio sindacale e cda.-
2)tutto al commercialista (non penso si sposi con quanto da te detto)
3)parte al commercialista ma attenzione in questo caso non mi sbatterei tanto per rettifiche noi o loro.. di bilancio o dcih.redditi MA OTTIMI CONSIGLI SULLA FISCALITA' ED ANALISI DI BILANCIO.....punti essenziali per la vita aziendale.......
Concordo con te che alcune tipologie di lavoro sono essenziali a stretto contatto con la vita quotidiana aziendale quali controlli bancari /tassi,condizioni,valute,leasing,
finanziamenti ecc.),commesse,magazzino,situazioni contabili consolidate,report ed indici.........
In conclusione che l'azienda sii strutturata ad una contabilita' interna o parzialemnte interna l'andamento deve essere DI CRESCITA e di REDDITIVITA' facendo i conti con le strategie di mercato.-
Ciao
 
Ciao Gio, grazie anche a te per il confronto. E' stato utile ascoltare consigli da persone competenti come voi. Continuerò a partecipare, come già in passato ho avuto modo di fare, a questo forum, presentando dubbi e, nel mio piccolo, proponendo "soluzioni".
Ciao e buon anno!
 
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