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Futuri debiti generati da prestiti personali effettuati da un padre e marito che non si riconosce tale e non riconosce che ha una famiglia

non ti dò consigli se non quelli da figlia che ha avuto e ha un padre "complicato" con cui ho combattuto buona parte della mia vita, alla fine l'ho raddrizzato un po' complice il tempo e un po' di fortuna che in questi casi non guasta, per cui ti esprimo la mia vicinanza e un gran abbraccio virtuale a te e alla mamma, solo come figlia di un caso altrettanto disperato a volte conviene fregarsene del patrimonio e ricominciare senza un euro ma più sereni che dipendere da certi soggetti.
Salve Catia71, la ringrazio della sua risposta. In effetti è la migliore cosa fregarsene del patrimonio e guardare altrove, per me sicuramente se non fosse per mia madre. Il problema persiste proprio per lei che nonostante avrà il diritto di abitazione, però teme e ha paura di chi sarà il futuro comproprietario e ciò non si sentirebbe tranquilla e non la farebbe sentire bene. La vedo però anche dura da parte dei miei parenti di linea retta (miei zii paterni e anche quelli materni con nipoti annessi, ovvero i miei cugini di primo grado) accettare o meno la quota ereditaria di mio padre, vista che è piena di debiti tra l'altro e penso che passerebbe nelle mani dello Stato. Se poi quest'ultimo decida di metterla all'asta giudiziaria, non saprei chi sarebbe quel "sciagurato" che acquisterebbe metà di quota immobiliare di una casa che è gravata dal diritto di abitazione di una signora anziana, ovvero mia madre. Per carità non voglio fasciarmi la testa ora forse immagino una situazione troppo pessima o sono io che la vedo in questa visione non del tutto ottimale. Se mia madre ci lasciasse prima di mio padre (cosa che sinceramente non spererei mai), non sarei nemmeno qui a scrivere. Mi limito qui altrimenti scriverei discussioni non del tutto pertinenti alla questione che ho postato. Grazie nuovamente.
 

catia71

Utente
Salve Catia71, la ringrazio della sua risposta. In effetti è la migliore cosa fregarsene del patrimonio e guardare altrove, per me sicuramente se non fosse per mia madre. Il problema persiste proprio per lei che nonostante avrà il diritto di abitazione, però teme e ha paura di chi sarà il futuro comproprietario e ciò non si sentirebbe tranquilla e non la farebbe sentire bene. La vedo però anche dura da parte dei miei parenti di linea retta (miei zii paterni e anche quelli materni con nipoti annessi, ovvero i miei cugini di primo grado) accettare o meno la quota ereditaria di mio padre, vista che è piena di debiti tra l'altro e penso che passerebbe nelle mani dello Stato. Se poi quest'ultimo decida di metterla all'asta giudiziaria, non saprei chi sarebbe quel "sciagurato" che acquisterebbe metà di quota immobiliare di una casa che è gravata dal diritto di abitazione di una signora anziana, ovvero mia madre. Per carità non voglio fasciarmi la testa ora forse immagino una situazione troppo pessima o sono io che la vedo in questa visione non del tutto ottimale. Se mia madre ci lasciasse prima di mio padre (cosa che sinceramente non spererei mai), non sarei nemmeno qui a scrivere. Mi limito qui altrimenti scriverei discussioni non del tutto pertinenti alla questione che ho postato. Grazie nuovamente.
Credimi ti capisco benissimo... mi son tremati i polsi solo a leggere le prime righe del tuo primo post
 
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