A
Antonello
Ospite
Due post e lo stesso problema...
Il software dell'Agenzia delle Entrate per il forfettino e la difficoltà riscontrata dai beneficiari del prestito d'onore (che dovrebbero scomputare i contributi ricevuti dalle spese sostenute al fine di portare in deduzione la cifra finale)
2° post:
"
Caro Francesco,
il problema però è tutto nell'utilizzo dell'apposito software dell'Agenzia delle Entrate per i contribuenti aderenti al forfettino. In particolare i professionisti.
Dato che le rilevazioni trimestrali inviate rilevano CONTEMPORANEAMENTE ricavi/spese percepiti/sostenuti ed iva, se si opera la decurtazione dalle spese sostenute della quota relativa al contributo conto esercizio (ma analogo discorso potrebbe farsi per i beni ammortizzabili ed il contributo in conto capitale), il software calcolerà l'Iva sulla somma originata da tale differenza!
Inoltre è impossibile rappresentare in sede di rilevazioni trimestrali con il medesimo software spese sostenute (e corroborate da indicazioni di bollette,fatture,etc.), contributo del prestito d'onore da portare in detrazione, somma rinveniente al termine di tale operazione (INTENDO TUTTE E TRE LE VOCI ASSIEME): il rischio è quello di una rappresentazione non vera e di una perdita dell'Iva a credito effettivamente spettante.
Possibile che nessun beneficiario del prestito d'onore utilizzi il software del forfettino e si trovi di fronte a questa problematica?
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1° post:
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Sono un lavoratore autonomo, che si avvale del regime di forfettino ed è risultato beneficiario di "prestito d'onore".
In fase di registrazione-rilevazione con il programma software dell'Agenzia delle Entrate per i contribuenti in regime di forfettino i problemi IN FATTO DI PRESTITO D'ONORE (E SUO TRATTAMENTO FISCALE: RISOLUZIONE AGENZIA DELLE ENTRATE 16 OTTOBRE 2001) rimangono enormi!
Faccio un esempio.
Rilevo-registro 2 fatture (una che si riferisce ai mobili-arredamento dell'Ufficio sede dell'attività; l'altra ai computers e stampanti impiegati nell'attività): entrambe si riferiscono a beni strumentali ammortizzabili.
Come "distribuisco" la somma percepita a fondo perduto da Sviluppo Italia (proprio per l'acquisto di beni-impianti strumentali) tra le due fatture per procedere alla riduzione degli importi (che, effettivamente sostenuti al netto del contributo ricevuto, devo dichiarare secondo la RISOLUZIONE citata)?
faccio "50 e 50" del contributo a fondo perduto da scomputare sui rispettivi importi delle due fatture?
E l'Iva che invece ho pagato per il 100% dell'importo indicato nelle fatture? (se indico-rilevo la sola somma rinveniente dallo scomputo del contributo a fondo perduto, "perdo" l'Iva che ho effettivamente pagato)
Ancor peggio per i costi di esercizio.
A questa voce ho un canone di locazione che rilevo ogni mese, bollette telecom,enel, acqua.
Come faccio a scomputare dai singoli importi (rilevati ogni mese,locazioni, o bimestralmente, bollette) la cifra erogata da Sviluppo Italia per il conto gestione-spese di esercizio?
Che percentuale utilizzo?
SONO GIUNTO ALLA CONCLUSIONE CHE E' IMPOSSIBILE ADOTTARE l'"imputazione al reddito" degli aiuti accordati (COME PRESCRIVE LA RISOLUZIONE CITATA):vale a dire la detrazione dal reddito esclusivamente della quota di costi rimasti a carico del contribuente (cioè decurtati proprio degli aiuti forniti da Sviluppo Italia).
Infatti se si decurta il valore dei beni (con la somma a fondo perduto percepita quale contributo-prestito d'onore) nelle rilevazioni si "perde" di fatto l'IVA pagata per tutto l'ammontare del valore di quei beni! (il prestito d'onore è peraltro al netto dell'IVA)
URGE UN AIUTO, CASI SIMILARI (vele a dire contribuenti che si avvalgano del forfettino ed abbiano ottenuto il prestito d'onore)...
Grazie.
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Il software dell'Agenzia delle Entrate per il forfettino e la difficoltà riscontrata dai beneficiari del prestito d'onore (che dovrebbero scomputare i contributi ricevuti dalle spese sostenute al fine di portare in deduzione la cifra finale)
2° post:
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Caro Francesco,
il problema però è tutto nell'utilizzo dell'apposito software dell'Agenzia delle Entrate per i contribuenti aderenti al forfettino. In particolare i professionisti.
Dato che le rilevazioni trimestrali inviate rilevano CONTEMPORANEAMENTE ricavi/spese percepiti/sostenuti ed iva, se si opera la decurtazione dalle spese sostenute della quota relativa al contributo conto esercizio (ma analogo discorso potrebbe farsi per i beni ammortizzabili ed il contributo in conto capitale), il software calcolerà l'Iva sulla somma originata da tale differenza!
Inoltre è impossibile rappresentare in sede di rilevazioni trimestrali con il medesimo software spese sostenute (e corroborate da indicazioni di bollette,fatture,etc.), contributo del prestito d'onore da portare in detrazione, somma rinveniente al termine di tale operazione (INTENDO TUTTE E TRE LE VOCI ASSIEME): il rischio è quello di una rappresentazione non vera e di una perdita dell'Iva a credito effettivamente spettante.
Possibile che nessun beneficiario del prestito d'onore utilizzi il software del forfettino e si trovi di fronte a questa problematica?
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1° post:
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Sono un lavoratore autonomo, che si avvale del regime di forfettino ed è risultato beneficiario di "prestito d'onore".
In fase di registrazione-rilevazione con il programma software dell'Agenzia delle Entrate per i contribuenti in regime di forfettino i problemi IN FATTO DI PRESTITO D'ONORE (E SUO TRATTAMENTO FISCALE: RISOLUZIONE AGENZIA DELLE ENTRATE 16 OTTOBRE 2001) rimangono enormi!
Faccio un esempio.
Rilevo-registro 2 fatture (una che si riferisce ai mobili-arredamento dell'Ufficio sede dell'attività; l'altra ai computers e stampanti impiegati nell'attività): entrambe si riferiscono a beni strumentali ammortizzabili.
Come "distribuisco" la somma percepita a fondo perduto da Sviluppo Italia (proprio per l'acquisto di beni-impianti strumentali) tra le due fatture per procedere alla riduzione degli importi (che, effettivamente sostenuti al netto del contributo ricevuto, devo dichiarare secondo la RISOLUZIONE citata)?
faccio "50 e 50" del contributo a fondo perduto da scomputare sui rispettivi importi delle due fatture?
E l'Iva che invece ho pagato per il 100% dell'importo indicato nelle fatture? (se indico-rilevo la sola somma rinveniente dallo scomputo del contributo a fondo perduto, "perdo" l'Iva che ho effettivamente pagato)
Ancor peggio per i costi di esercizio.
A questa voce ho un canone di locazione che rilevo ogni mese, bollette telecom,enel, acqua.
Come faccio a scomputare dai singoli importi (rilevati ogni mese,locazioni, o bimestralmente, bollette) la cifra erogata da Sviluppo Italia per il conto gestione-spese di esercizio?
Che percentuale utilizzo?
SONO GIUNTO ALLA CONCLUSIONE CHE E' IMPOSSIBILE ADOTTARE l'"imputazione al reddito" degli aiuti accordati (COME PRESCRIVE LA RISOLUZIONE CITATA):vale a dire la detrazione dal reddito esclusivamente della quota di costi rimasti a carico del contribuente (cioè decurtati proprio degli aiuti forniti da Sviluppo Italia).
Infatti se si decurta il valore dei beni (con la somma a fondo perduto percepita quale contributo-prestito d'onore) nelle rilevazioni si "perde" di fatto l'IVA pagata per tutto l'ammontare del valore di quei beni! (il prestito d'onore è peraltro al netto dell'IVA)
URGE UN AIUTO, CASI SIMILARI (vele a dire contribuenti che si avvalgano del forfettino ed abbiano ottenuto il prestito d'onore)...
Grazie.
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