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Fondo Perequativo: dichiarazione redditi presentata (forse) oltre i termini

Salve,
stavo accingendomi a compilare la richiesta di contributo, quando per sicurezza sono andato a vedere la data di presentazione della mia Dichiarazione dei Redditi per l'anno 2020 da parte del mio commercialista e ho visto che nel mio cassetto fiscale dell'ADE, nella pagina "Modello REDDITI Persone Fisiche" relativo presenta informazioni che mi fanno temere che sia stata presentata dopo il 30 settembre 2021 e quindi io non abbia i requisiti per la richiesta.

Per questo vi scrivo per chiedervi conferma che sia proprio così.

La pagina in alto riporta subito:
  • Dichiarazione n. xxxxx del 7/10/2021 per l'anno d'imposta 2020
E scaricando il PDF della Dichiarazione completa parimenti riporta:
  • Identificativo dichiarazione: xxxxxx del 7/10/2021
Poi nel riquadro in fondo intitolato Impegno alla presentazione telematica riporta:
  • Codice Fiscale incaricato xxxxx data impegno a trasmettere 28/9/2021 N. Iscrizione Albo xxxxxx

    [omissis]

    Protocollo assente
    data Presentazione 7/10/2021
Quindi benchè io mi illuda che possa valere la data impegno a trasmettere che è il 28/9/2021, mi pare palese che sia stata mandata il 7/10/2021, ossia dopo il termine del 30/09/2021 richiesto per accedere al Fondo Perequativo.

Quindi vi chiedo gentilmente:

  1. mi confermate che i dati sopra riportati sono inequivocabilmente prova di una presentazione avvenuta dunque il 7/10/2021 e che la data impegno a trasmettere non vale nulla ai termini dell'accesso al Fondo Perequativo?
  2. io comunque nella mia area riservata, Fatture e Corrispettivi vedo la possibilità di compilare la richiesta: non dovrebbe essermi inibita dato che loro, se quanto sopra è corretto, hanno il dato della mia presentazione in ritardo della Dichiarazione dei Redditi? (o facilmente è l'ennesimo caso in cui hanno i dati ma non li fanno parlare e ci addossano tutto il lavoro...)
  3. infine: se io la presentassi comunque stavo valutando i rischi:
    1. il rischio minore è che non la accettino e la rifiutino
    2. il rischio maggiore è che mi venga erogato e poi a valle dell'erogazione con futuri controlli e verifiche rilevino che non avevo i requisiti (nello specifico per questo ritardo) e procedano non solo al recupero dello stesso, me anche mi sanzionino come previsto nell'ipotesi di utilizzo di crediti inesistenti, dall'articolo 13, comma 5, del Dlgs.471/1997, nella misura minima del 100% e massima del 200%. Per tale violazione tra l'altro è esclusa la possibilità della definizione agevolata.

      Con il rischio maggiore se reale non mi sembra il caso di fare richiesta. Corretto? Cosa ne pensate?
Grazie mille!
C.
 

Luigia

Amministratore
Purtroppo anche io penso che la mancata presentazione entro il 30 settembre sia causa ostativa. e si rischia a presentare la domanda.
 
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