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fatturare all'estero

mix

Utente
Sono un lavoratore autonomo e fatturo servizi e consulenze esclusivamente in Italia. Mi è capitato però giorni fa di effettuare consulenza per una società francese, fattura ridicola, 100 euro.
Ora il mio commercialista mi avverte che devo presentare una dichiarazione (intracee? intrastat? vallo a capire, per questo mi rivolgo a voi, abbiate pietà di me e di lui) che lui non effettua a livello di servizio, ci sono agenzie che le fanno (e immagino quanto possa essere vantaggioso pagare un'agenzia su una sporadica fattura talmente bassa...)
vorrei effettuare io stesso l'operazione che mi metta in regola e l'anima in pace per stavolta e acquisire know-how per eventuali future operazioni del genere.
Il commercialista mi ha detto che dovrei andare alla Dogana e li mi spiegano tutto...vabbè, lo farò con gioia, ma potreste qui darmi una qualche indicazione (un link) sulle procedure corrette da eseguirsi magari per via telematica?
grazie per la vostra cortese attenzione.
 

rodolfo69

Utente
L'effettuazione di operazioni intracomunitarie, ossia operazioni con soggetti IVA di altri paesi della Comunità Europea, la obbliga alla presentazione del modello INTRASTAT alla Dogana. Nel suo caso la presentazione è trimestrale vista l'esiguità dell'importo fatturato.
Tale presentazione può essere effettuata esclusivamente per via telematica. Il professionista che l'assiste dovrebbe essere in grado di fare questo adempimento per suo conto. Comunque, qualora intenda adempiere personalmente, deve ottenere delle password dalla dogana di sua appartenenza che le consentiranno poi di usufruire dei servizi doganali telematici.
Può fare riferimento a questo link.: STD - Istanza di Adesione - Home page

Rodolfo Pontecorvi
Dottore Commercialista
 

Rocco

Utente
Dando per scontato, fidandosi della consulenza del tuo commercialista, che il servizio sia territorialmente rilevante ai fini IVA in Francia, effettivamente hai l'obbligo di presentare il mod. Intrastat. Mi sembra strano che un commercialista non effettui la redazione e la trasmissione del mod. intrastat (immagino che forse non annoveri tra la propria clientela soggetti che effettuano operazioni intracomunitarie). Tieni presente che per adempiere all'obbligo c'è bisogno che il modello venga redatto e che venga trasmesso obbligatoriamente in via telematica all'Agenzia delle Dogane. Mentre per la redazione vi è un apposito software scaricabile gratuitamente dal sito internet dell'Agenzia delle Dogane, per la trasmissione in via telematica c'è bisogno che tu sia autorizzato ad utilizzare i servizi telematici forniti dall'Agenzia delle Dogane ovvero che tu sia abilitato a Fisconline. In mancanza devi rivolgerti ad un intermediario abilitato che possa trasmettere il file. Però, ripeto, i commercialisti solitamente non hanno problemi a redigere e a trasmettere il mod. intrastat in via telematica...per lo meno poteva essere più preciso con riguardo all'adempimento a cui sei tenuto e alle modalità per assolverlo.
Ciao.
 

mix

Utente
Ringrazio per la gentilezza e la completezza delle risposte, no, evidentmente ho un commercialista non uso a questo genere di operazioni e non mi inoltro in altri commenti...
Osservo come sia scoraggiante lavorare in ambito Cee per un pesce piccolo come il sottoscritto, non c'è Schengen, la libera circolazione delle merci etc?
Lo stesso tipo di procedura vale per operazioni fuori dalla Cee?
 

Rocco

Utente
Purtroppo l'obbligo di presentare il mod. intrastat per chi presta servizi in ambito UE e territorialmente rilevanti nel paese del committente è stato introdotto di recente, a partire dal 01/01/2010. Il mod. intrastat serve per monitorare le operazioni intracomunitarie allo scopo di incrociare i dati tra le amministrazioni doganali dei vari Paesi UE per evitare le frodi all'IVA. In Italia esso va presentato sia per i beni ceduti/servizi resi sia per i beni acquistati/servizi ricevuti. L'Italia, se non ricordo male, è l'unico Paese UE (se non l'unico, tra i pochi) che fa presentare il mod. intrastat riguardante i beni acquistati/servizi ricevuti. Tale obbligo, ad es., non esiste in Francia, dove vi è solo l'obbligo di presentazione del mod. intrastat cessioni. Pertanto stai tranquillo che qualora tu avessi effettuato l'operazione con un intento evasivo la frode non verrebbe mai scoperta attraverso l'incrocio tra il "tuo" mod. intrastat e quello presentato dalla società francese, proprio perché quest'ultima non ha l'obbligo di presentarlo nel proprio paese. Al di là di questo, però, tu devi assolvere all'obbligo in Italia altrimenti commetteresti una violazione. Il mod. intrastat riguarda solo le operazioni intracomunitarie, per le operazioni che avvengono con soggetti extra-UE funziona diversamente.
Ciao.
 

mix

Utente
Ancora qualche chiarimento, se ne avete la pazienza...
Chi sono i recipienti di tale dichiarazione? La Dogana, l'Agenzia delle Entrate?
A "chi" dichiaro la transazione?

Il mio commercialista mi ha detto di andare (personalmente) alla Dogana e in seguito fargli avere copia della dichiarazione, ma mi avete qui detto che essa si può presentare solo per via telematica...?

Inoltre, particolare che mi inquieta di più, sulla fattura inviata al cliente estero mi ha fatto mettere la dicitura "Non assoggettato IVA ai sensi art. 7 C2 DPR 633/72".
In poche parole ho richiesto al cliente l'erogazione del solo imponibile, senza Iva.
E' corretto tutto ciò?
 

Rocco

Utente
L'autorità di controllo per i modelli intrastat è l'Agenzia delle Dogane.
La trasmissione del modello va effettuata in via telematica.
Di che tipo di consulenza si tratta?
 

Rocco

Utente
Te emetterai fattura "fuori campo IVA art. 7-ter (non 7C2) del DPR 633/72". In pratica l'operazione è territorialmente rilevante in Francia (Paese del committente) per cui sarà il soggetto passivo francese a provvedere ad assoggettare ad IVA l'operazione. Pertanto te dovrai fatturare solo l'imponibile.
Ciao.
 
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