Riferimento: Fattura passiva UE Microsoft
Dipende da come hai acquistato il software.
Se ti è arrivato un cd, non si tratta di commercio elettronico, ma di vera e propria cessione di beni, poichè il software è stato trasferito su un mezzo fisico di lettura. Tale transazione segue le regole proprie degli acquisti intra con tutto quel che ne consegue.
Se invece, come sembra essere il caso, il software è stato scaricato dalla rete, si tratta di un servizio reso in forma elettronica, rientrante nel commercio elettronico così come inteso dalla C.M. 38/2010. Si tratta quindi di una prestazione di servizi che rientra nelle regole generali sulla territorialità dettate dall'art.7 ter co.1. Le situazioni che si possono prospettare sono due: se il committente è soggetto passivo, la fattura avrebbe dovuto riportare l'eclusione dal campo dell'IVA ex art.7 ter e si dovrebbe fare il modello intrastat per gli acquisti di servizi.
Se il committente è un privato la prestazione deve essere assoggettata ad IVA in Irlanda e non va fatto modello intra in Italia.
Mi sorge un dubbio; per caso i dati inviati per la fatturazione comprendevano solo il codice fiscale o anche la partita iva completa di identificazione comunitaria?
Se dovesse essere tutto corretto, per quanto rigurda i dati di fatturazione, io comunque registro la fattura detraendomi l'IVA e in dichiarazione nel rigo relativo alle variazioni di IVA metto la differenza di imposta detratta, così dichiarazione e liquidazioni baciano al centesimo. In fin dei conti, se il prestatore ha pagato già l'IVA in Irlanda e il committente se l'è detratta in ITalia, siamo già pace e patta, non ti pare?
Saluti.