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fattura mutuo ed interessi passivi prima casa

LONEWOLF

Utente
Ciao
Marito e moglie acquistano al 50% la loro prima casa e stipulano il mutuo al 50%
La moglie pur lavorando part.time non ha ritenute Irpef.
Il notaio emette la fattura relativa al mutuo a nome della moglie
in quanto ha emesso lei l'assegno in pagamento della parcella notarile.
Puo' il marito scaricarsi almeno il 50% di detta fattura visto che il mutuo e il possesso della casa e' al 50%
anche se detta fattura e' a nome della moglie.

Grazie
 

LONEWOLF

Utente
Il notaio adduce il motivo che non poteva mettere doppia intestazione marito - moglie
ma andando a leggere la risoluzione sotto indicata ci potrebbe essere una possibilita' ?

RISOLUZIONE 87/E del 5/7/2017
Roma, 5 luglio 2017
OGGETTO: Articolo 1, comma 3, del decreto legislativo del 5 agosto 2015 n.
127 e articolo 21 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 –
Trasmissione telematica all’Agenzia entrate dei dati delle fatture
emesse e ricevute - Ulteriori chiarimenti

al punto 8) leggo:

8. Fatture “cointestate”
Quesito
Chiediamo di chiarire come deve essere compilata la comunicazione in caso di
fatture “cointestate”.
Risposta
Si ritiene non plausibile l’emissione di una fattura “cointestata” verso
cessionario/committente soggetto passivo IVA (B2B). Nel caso di una fattura
emessa nei confronti di un cessionario/committente non soggetto passivo (B2C),
la compilazione della sezione “Identificativi Fiscali” andrà effettuata riportando i
dati di uno solo dei soggetti

Avendo il notaio citato nella descrizione della fattura gli estremi dell'atto di compravendita e quelli della concessione del mutuo dove compare il nominativo del marito (generalita' codice fiscale ecc.) si puo' ritenere che puo' esso scaricarsi il 50% degli oneri relativi alla fattura notarile relativa al mutuo ?


Ho avanzato domanda scritta all'A.D.E. sperando che possano dare una risposta positiva in merito.
 

LONEWOLF

Utente
LEGGO ANCHE QUESTO EMESSO DA CODESTO SITO:
CHIEDO IL PARERE DELL'AMMINISTRATORE SUPERVISORE RAG. LUIGIA.

Nei giorni scorsi si parlava in un thread non dedicato del problema della fattura cointestata a più persone che è una ipotesi non prevista nei tracciati della FEB2B. Incollo di seguito un articolo del 26/11/18 di “fiscoetasse.com 29” utile a fare il punto sulla situazione:
Come deve essere emessa una fattura elettronica cointestata?
Fattura elettronica cointestata:è ancora sufficiente riportare i dati di uno solo dei soggetti.
Nella quotidianità capita di dover emettere una fattura cointestata oppure, che dall’altra parte, per una serie di motivi, si abbia l’esigenza di dividere gli importi pagati tra più soggetti. Partendo dall’assunto che sia possibile cointestare una fattura solo in caso di soggetti destinatari consumatori finali (B2C) e non quando essi siano invece titolari di partita Iva (B2B), cerchiamo di capire come ci si dovrà comportare con la fattura elettronica.
Il problema della fattura cointestata era già emerso in sede di comunicazione dei dati fatture (c.d. spesometro) tuttavia, alla soglia dell’entrata in vigore della fattura elettronica si ripropone in considerazione del fatto che, ad oggi, le specifiche tecniche della stessa non consentono l’inserimento di più intestatari e il SdI non è attrezzato per fare un controllo su più di un soggetto destinatario.
Ecco che entra in gioco quindi la risoluzione n° 87/E del 5 Luglio 2017 . In tale documento di prassi, in merito al problema dell’inserimento del secondo intestatario di una fattura cartacea cointestata nello spesometro, l’Agenzia delle Entrate aveva chiarito che era necessario e sufficiente riportare i dati di uno solo dei soggetti intestatari.
Per quanto riguarda la fattura elettronica ad oggi non vi è alcun chiarimento da parte dell’Amministrazione finanziaria su questo particolare caso. Tuttavia la stampa specializzata ritiene che, traendo spunto dalla risoluzione prima citata, si possa emettere la fattura elettronica nei confronti di un unico intestatario ed indicare gli altri cointestatari all’interno di un campo opzionale non soggetto a controllo automatizzato da parte del SdI ; così facendo si terrà comunque nota in fattura della presenza di altri soggetti destinatari della stessa.
Nonostante gli sforzi risolutivi si ritiene auspicabile un chiarimento da parte dell’Agenzia dell’Entrate entro la fine dell’anno con lo scopo di risolvere questo ed altri dubbi in merito alla fatturazione elettronica.
 

LONEWOLF

Utente
Desidero comunicare la risposta data dall'A.D.E.

Gentile Signor xxxxxx
premesso che l'Agenzia delle Entrate con la Circolare 9 maggio 2013 n. 13 punto 3.2 ha avuto modo di chiarire che : .."Nel caso in cui un mutuo per la costruzione dell’abitazione principale sia stipulato da entrambi i coniugi e le fatture di spesa siano tutte intestate ad uno solo, ove ricorrano gli altri presupposti, è possibile attestare sulle stesse che le spese di costruzione sono state sostenute al 50 per cento da ciascun coniuge. In tal modo, il coniuge comproprietario non intestatario delle fatture può portare in detrazione il 50 per cento di interessi passivi corrispondenti alla propria quota di intestazione del mutuo...";


Questa risposta è resa a titolo di assistenza al contribuente ai sensi della Circolare n.42/E del 5 agosto 2011 e non a titolo di interpello ordinario ai sensi dell'art.11 della legge n.212 del 2000.

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