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Esenzione Iva ex art. 10???

Una società X fornisce ad un lido, sulla base di un contratto di appalto, dei medici per l'assistenza sanitaria ai bagnanti. Tali medici sono dei liberi professionisti che fatturano direttamente alla società X un compenso professionale fisso esente da IVA in quanto riguardante prestazioni sanitarie.
Secondo voi la società X può poi fatturare al lido in esenzione IVA ex art. 10??? Oppure va applicata l'IVA al 22%?
Sono in netta difficoltà ....
 

gaia78

Utente
Una società X fornisce ad un lido, sulla base di un contratto di appalto, dei medici per l'assistenza sanitaria ai bagnanti. Tali medici sono dei liberi professionisti che fatturano direttamente alla società X un compenso professionale fisso esente da IVA in quanto riguardante prestazioni sanitarie.
Secondo voi la società X può poi fatturare al lido in esenzione IVA ex art. 10??? Oppure va applicata l'IVA al 22%?
Sono in netta difficoltà ....
ciao doctor
mi é capitato un caso molto simile gg fa
e la conclusione é stata che
- medici sono liberi professionisti possono fatturare direttamente alla società X un compenso professionale fisso esente da IVA in quanto riguardante prestazioni sanitarie.
-la societa dovra' giocoforza fatturare al lido applicando l'iva al 22 %
saluti
gaia
 
ciao doctor
mi é capitato un caso molto simile gg fa
e la conclusione é stata che
- medici sono liberi professionisti possono fatturare direttamente alla società X un compenso professionale fisso esente da IVA in quanto riguardante prestazioni sanitarie.
-la societa dovra' giocoforza fatturare al lido applicando l'iva al 22 %
saluti
gaia
Grazie Gaia,
stranamente altre società che operano in maniera simile fatturano in esenzione, citando l'art. 10, facendo forza su un discorso relativo all'oggetto della prestazione.
Sinceramente però per la società X che agisce più da intermediario su una prestazione sanitaria che il medico fa ad un paziente in una struttura terza, il lido per l'appunto, non vedo un nesso specifico.
Si tratta più di somministrazione di personale ...
Per cui sarei orientato al 22%.
 

gaia78

Utente
Grazie Gaia,
stranamente altre società che operano in maniera simile fatturano in esenzione, citando l'art. 10, facendo forza su un discorso relativo all'oggetto della prestazione.
Sinceramente però per la società X che agisce più da intermediario su una prestazione sanitaria che il medico fa ad un paziente in una struttura terza, il lido per l'appunto, non vedo un nesso specifico.
Si tratta più di somministrazione di personale ...
Per cui sarei orientato al 22%.
é il mio stesso ragionamento..
l'altra é una forzatura
salutoni
gaia
 

mau77

Utente
Ciao a tutti. Avrei un caso simile al vostro un po' articolato. Vari consulenti mi danno una soluzione diversa. Una società di servizi alle imprese X deve fatturare ai propri clienti il servizio per visite mediche del lavoro. Questa società si avvale di medici esterni che fatturano alla società X visite di lavoro per 100 € con esenzione art. 10 essendo prestazione sanitaria. Ora la domanda è: questa società X può fatturare ai vari clienti 150 esente iva artl 10 oppure deve fatturare il servizio al 22% ordinario? Ci sono aimè pareri discordanti anche tra addetti ai lavori. Secondo me questa società X deve fatturare e ribaltare la quota esente art 10 al cliente e nella stessa fattura indicare l'importo su cui margina applicato l'iva ordinaria. Se avete una normativa da interpretare mi dico grazie. Spero di essere stato chiaro. Grazie.
 

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