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Errore nell'inserimento di un cespite tra i beni strumentali

Salve, mi sono accorto adesso che nel 2018 il mio collega ha inserito delle sedie e dei tavoli tra MOBILI E ARREDI il che potrebbe sembrare normale, ma per noi erano ATTREZZATURE (svolgendo attività di catering ed essendo destinate a tale scopo). Ovviamente sono stati già ammortizzati con l'aliquota errata nel 2018. La cosa peggiore, però, è che per questi beni era stato chiesto e ottenuto il Credito d'imposta per il Mezzogiorno (a sua volta riscontato, in modo errato ovviamente, secondo l'aliquota di MOBILI E ARREDI, che tra l'altro non rientrano tra i beni agevolabili con il suddetto credito).
Avevo pensato come prima cosa di stornare l'importo nel 2019 ad Attrezzature e ammortizzare correttamente a partire proprio dal 2019, magari modificando il "titolo" nel registro dei beni ammortizzabili (lasciando evidente la cancellatura operata), ma mi sono trovato un po' in confusione perché:
1) Nel registro dei beni ammortizzabili ci sono altri beni inseriti nel 2018 tra MOBILI E ARREDI e sono realmente Mobili e Arredi, per cui non posso modificare il registro dei beni ammortizzabili come pensavo
2) Ho paura a fare movimenti contabili (seppur onesti) che potrebbero creare sospetti e inficiare il credito ottenuto.

Vorrei capire, quindi, come comportarmi a fine 2019:
a) in merito allo spostamento delle attrezzature (sedie e tavoli per catering) da MOBILI E ARREDI alla voce corretta (soprattutto nel registro dei beni ammortizzabili) e se conviene farlo con data 01/01/2019
b) come "rimediare" all'errato ammortamento di tali beni e al relativo risconto operato sulla parte di credito d'imposta che li riguarda.
c) se occorre fare qualche "denuncia" o solo operare a livello contabile.

Spero di essere stato chiaro e di ottenere delle delucidazioni (magari con esempi) da voi che siete senz'altro più esperti di me.
Grazie in anticipo
 
Salve, mi sono accorto adesso che nel 2018 il mio collega ha inserito delle sedie e dei tavoli tra MOBILI E ARREDI il che potrebbe sembrare normale, ma per noi erano ATTREZZATURE (svolgendo attività di catering ed essendo destinate a tale scopo). Ovviamente sono stati già ammortizzati con l'aliquota errata nel 2018. La cosa peggiore, però, è che per questi beni era stato chiesto e ottenuto il Credito d'imposta per il Mezzogiorno (a sua volta riscontato, in modo errato ovviamente, secondo l'aliquota di MOBILI E ARREDI, che tra l'altro non rientrano tra i beni agevolabili con il suddetto credito).
Avevo pensato come prima cosa di stornare l'importo nel 2019 ad Attrezzature e ammortizzare correttamente a partire proprio dal 2019, magari modificando il "titolo" nel registro dei beni ammortizzabili (lasciando evidente la cancellatura operata), ma mi sono trovato un po' in confusione perché:
1) Nel registro dei beni ammortizzabili ci sono altri beni inseriti nel 2018 tra MOBILI E ARREDI e sono realmente Mobili e Arredi, per cui non posso modificare il registro dei beni ammortizzabili come pensavo
2) Ho paura a fare movimenti contabili (seppur onesti) che potrebbero creare sospetti e inficiare il credito ottenuto.

Vorrei capire, quindi, come comportarmi a fine 2019:
a) in merito allo spostamento delle attrezzature (sedie e tavoli per catering) da MOBILI E ARREDI alla voce corretta (soprattutto nel registro dei beni ammortizzabili) e se conviene farlo con data 01/01/2019
b) come "rimediare" all'errato ammortamento di tali beni e al relativo risconto operato sulla parte di credito d'imposta che li riguarda.
c) se occorre fare qualche "denuncia" o solo operare a livello contabile.

Spero di essere stato chiaro e di ottenere delle delucidazioni (magari con esempi) da voi che siete senz'altro più esperti di me.
Grazie in anticipo
parliamo di cifre consistenti? nell'ordine di € ....??
 
Parliamo di € 3500,00 come beni strumentali e, ovviamente, € 1600,00 circa come credito d'imposta
Non parliamo di cifre consistenti (anche se non conosco le dimensioni aziendali...) io semplicemente farei il giroconto sui cespiti e sul fondo imputando quindi le 2 partite ai cespiti esatti (descrizione operazione semplicemente "storno x errata imputazione conto"). Se come penso, sicuramente hai dedotto degli ammortamenti ad aliquota inferiore rispetto alla tabella ministeriale (le attrezzature si logorano + rapidamente rispetto agli arredi d'ufficio) e, simmetricamente hai imputato la quota di ricavo annuale inferiore se il risconto è calcolato su un tempo pari al periodo ammortizzabile (inizialmente, x errore, l'hai spalmato su un lasso temporale + lungo). Annoterei la correzione in nota integrativa.
Confrontati cmq col tuo commercialista.
 
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