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E adesso come la mettiamo?

DOD73

Utente
Riferimento: E adesso come la mettiamo?

Uhm… ma anche Recoba non era autorizzato a giocare eppure l’hanno fatta franca :mad:. Tuttavia fa specie vedere che in Europa si parla dello schifo inter e in Italia non se ne parli. Ah, già dimenticavo sono considerati onesti a prescindere :D :rolleyes:. Ciao
 

no limits

Utente
Riferimento: E adesso come la mettiamo?

e ti pareva che andava a firire tutto a tarallucci e vino?????
Ci avrei scommesso casa! (tanto non è mia :D)
Ciao
 

DOD73

Utente
Riferimento: E adesso come la mettiamo?

Stralcio di ulteriori inter. telefoniche a carico dei cosiddetti arbitri pro-juve:

Roma-Juventus del 5 marzo 2005, una delle partite incriminate, persa dai giallorossi per 1-2 tra le proteste per la direzione di Salvatore Racalbuto (assistito da Pisacretae Ivaldi, quarto uomo Gabriele): decisivo un rigore assegnato ai bianconeri per l’atterramento di Zalayeta, che avviene però fuori area. Racalbuto si consulta anche con Pisacreta, ma concede ugualmente il tiro dal dischetto, che permette alla Juventus di raggiungere il Milan in vetta alla classifica. Da una intercettazione tra Racalbuto e il suo grande amico De Santis, durante e dopo la partita, emergono subito gli sbagli commessi dal direttore di gara, che appare preoccupato per le conseguenze e non contento per aver favorito la Juventus. Ecco la telefonata durante l’intervallo

De Santis: «Questi si attaccano un po’ troppo. Ci poteva stare l’ammonizione su Del Piero all’inizio».
Racalbuto «Il rigore è dentro o no? Continuano a dire che il fallo è fuori».
DS: «E’ dentro, ma devo rivedere...»
R.: «Dicono che il gol di Cannavaro è in fuorigioco».
Ds: «E’ in fuorigioco».

Alla fine di Roma-Juventus i due arbitri si riparlano.
DS: «Salvatore, dieci volte ho rivisto il rigore, non so dirti se è dentro o fuori. Però c’è il fuorigioco di Ibra quando riceve palla...»
R.: «Ah».
DS: «Sì, poi passa la palla a Zalayeta e subisce il fallo. Zalayeta sta a cavallo della riga, l’impatto c’è la sulla seconda gamba. Sul gol, Cannavaro invece è in fuorigioco, sta davanti di un metro».
R.: «Addirittura».
DS.: «E poi il gol di Ibra è buono, era difficile vedere, ma sta in linea con il pallone».
R.: «Mia moglie mi diceva che hanno martellato sulla gestione».
DS.: «Ti hanno dato addosso sui tipi di falli, secondo me non potevi fare nulla. Alla fine i casini li hanno fatto i guardalinee».

L’errore costa parecchio a Racalbuto, che rivede la serie A dopo 10 turni - con un mancato guadagno di circa 50 mila euro - e due mesi e mezzo trascorsi a casa: meno male che chi favorisce la Juve non viene penalizzato. Invece, il guardalinee che lo ha (mal) consigliato non viene neppure indagato.

Tutto ciò non è vergognoso?
 
Ultima modifica:

emil

Utente
Riferimento: E adesso come la mettiamo?

Leggete perchè è molto interessante...

“Quanto è emerso a Napoli basta per cancellare il 2006”
Benedetto avvocato ed ex giudice sportivo:”Allora fu una farsa, ora ci sono le prove. Restituire gli scudetti alla Juve è il minimo”

L’avvocato Giuseppe benedetto nel 2006, pochi giorni prima della fine del processo sportivo di calciopoli, lasciò rumorosamente la sua carica di giudice unico del settore giovanile della Figc, che ricopriva allora dopo vari incarichi da “magistrato sportivo” in seno alla Federazione. In una sua polemica lettera a Guido Rossi e in un'intervista al foglio ne spiegava le ragioni:"lei, Signor Commissario, aveva già deciso. Quale insegnamento i cittadini di domani possono trarre dall'incredibile processo tutto e solo mediatico a cui abbiamo assistito in questi giorni, in una sentenza annunciata più che dai giudici o dai magistrati direttamente dal popolo? Facile coprirsi le spalle con le intercettazioni . Ma prego, qualcuno potremme farmi vedere dove sta l'illecito? Della sentenza ho ribrezzo. Non sono rassegnato, sono semplicemente indignato, quindi mi dimetto. Si trovi un altro giudice, caro Rossi. E' stato il processo più importante della storia del calcio italiano e non è stato possibile riscontrare neanche una singola partita truccata. Caro Rossi, perchè non diciamo davvero e che non si è riusciti a trovare nulla?"

Avvocato Benedetto, si ricorda le sue parole di quattro anni fa?
"Benissimo, purtroppo sono stato un buon profeta. E come i profeti vivo questa situazione con un filo di tristezza, perchè ora i fatti mi danno ragione, ma è amaro avere ragione dopo tanto tempo quando si tratta di giustizia"

Oggi Palazzi inizierà una nuova indagine, interrogando Bergamo: c'è la possibilità di riscrivere più correttamente la storia?
"Intanto direi che inizia un'indagine più che una nuova indagine, perchè allora non ce ne fu nessuna di nessun tipo_Oltre a non esserci stata, durante i processi del 2006, una fase di istruttoria dibattimentale, che avrebbe potuto cercare meglio la verità. Fu una vera aberrazione del diritto che partorì un'oscenità giuridica, provocando danni gravi. Fu una farsa, nella parte preordinata e l'ha recitata pedissequamente. Altro che ricerca della verità! E aggiungo che anche le vittime si attennero al copione.."

Ma l'indagine di Palazzi può portare a un risultato diverso secondo lei?
"Secondo me non è neppure più necessaria. Basta prendere atto di quanto è emerso a Napoli, dove la fase dibattimentale si è svolta e si sta svolgendo in modo corretto. Quel materiale è sufficiente per cancellare il 2006, per togliere quello scudettoassegnato in modo scellerato all'Inter e restituire i due tolti alla Juventus. Sarebbe un risarcimento indispensabile, ma non sufficiente a coprire del tutto i danni di quelle sentenze".

Quando lei si dimise che aria tirava in Federazione?
"Si respirava un'aria di decisioni già prese, di giustizia popolare che, per me è sempre giustizia tribale o come si scrisse, giustizia da bar sport. Gli uomini liberi , come il mio amico Francesco Cossiga, all'epoca lo dissero che una cosa del genere non poteva chiamarsi "processo", ma non vennero ascoltati.
Oggi molti hanno cambiato idea. All'epoca tutti recitavano una parte".

Se lei fosse stato il giudice nel 2006 e avesse avuto a disposizione tutto il materiale a disposizione oggi, come avrebbe deciso?
"Per me era chiaro anche allora che non esisteva un illecito, ma che quel tipo di comportamento era diffuso, ma per quanto censurabile, non certamente riconducibile all'articolo 6. Si sarebbe docuto punire in modo meno severo e piuttosto intervenire perchè quell'atteggimaneo tgenerale cessasse"


Da Tuttosport del 21.12.2010
 
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