Dubbio su spesa professionale

[idelfonso]

Buongiorno a tutti, sono un libero professionista che opera come ingegnere e manutentore d'impianti.
Lavoro su chiamata e fatturo al mio le mie prestazioni e le mie spese di viaggio (in nome e per conto).

Quando ricevo la chiamata mi reco in aeroporto e lascio la mia auto in uno dei parcheggi dell'aeroporto stesso.

Quando compilo le spese anticipate in nome e per conto del mio committente allego tutte le spese (vitti, alloggi, biglietti aerei ecc). Queste non costituiranno reddito per me (professionista) e pertanto non sono detrabili.

Al di fuori di queste spese ci sono ovviamente i Km percorsi con auto privata i quali ovviamente costituiscono reddito.

Ho avuto adesso una discussione col mio commercialista: il parcheggio all'aeroporto della mia macchina privata.
Io pensavo fosse una delle voci che non costituisce reddito (il parcheggio dal mio punto di vista é una spesa di viaggio come il biglietto di un aereo, necessaria per compiere missione, non traggo alcun vantaggio dal lasciare la mia auto privata nel parcheggio, anzi...)e pertanto l'ho messa come anticipata in nome e per conto del comittente, ma lui invece (il commercialista) sostiene che invece lo costituisca (il reddito) e quindi per me l'aggravio é notevole nel giro di un anno (poichè le spese del mezzo privato sono detrabili solo del 20%).

Sapreste dirmi chi ha ragione? E se esiste un estratto di qualche legge? Grazie.

 

[Rocco]

A mio avviso le spese di trasferta del professionista, nel caso descritto, nel momento in cui vengono riaddebitate al cliente vanno assoggettate ad IVA.
L'applicazione dell'art. 15 del DPR 633/72 richiede che le spese siano anticipate in nome e per conto.
Anticipare in nome e per conto significa che il professionista anticipa materialmente una spesa il cui documento è intestato al proprio cliente.
Nel caso de quo non mi sembra si sia in presenza di tale fattispecie, ma si è in presenza di spese sostenute in nome e per conto proprio, per cui il riaddebito al cliente richiede l'applicazione dell'IVA in fattura.
Attendi comunque altri pareri in merito.
Saluti.

 

[idelfonso]

Buongiorno. La ringrazio della risposta. Io non volevo discutere della applicabilità o meno dell'IVA nelle spese in nome e per conto del cliente( se ne era gia discusso in altro topic e se vuole le fornisco materiale).
La mia domanda é questa: se io compio una missione, questa parte appena metto il piede fuori di casa e quindi il mio cliente sostiene tutte le spese (esco di casa per lui., non ho secondi fini...) .
Io non riesco a distinguere ed allocare "scientificamente" quello che é nome e conto proprio o nome e conto cliente.
Esempio: se io mi reco per una trasferta all'estero, esco di casa, i km che addebito x recarmi all'aeroporto sono ovviamente nome e conto proprio (e quindi costituiscono reddito), il biglietto aereo nome é conto cliente (non costituisce reddito), ma i parcheggi dell'aeroporto (che non é una cifra da poco... ) ? da un lato hanno le caratteristiche di nome e conto proprio, ma dall'altro hanno le caratteristiche del biglietto aereo (é un qualcosa che acquisto per soddisfare le richieste del cliente per quella missione).

Grazie Buongiorno

 

[Rocco]

Le spese di parcheggio rappresentano spese sostenute in nome e per conto proprio, pertanto ritengo che abbia ragione il commercialista.
Saluti.

 

[[email protected]]

concordo con Rocco, che saluto. Le spese così come sono state indicate costituiscono reddito per il professionista e vanno addebitate con iva.
Solo se le spese di parcheggio potessero essere intestate direttamente al committente allora esse potrebbero includersi in quelle di cui all'art. 15 del DPR 633/72
ciao

 

[Rocco]

Ciao Giuseppe.

 

[idelfonso]

Vi ringrazio delle risposte. Come si possono intestare direttamente al cliente? questo perchè in caso fossero intestate al committente non sono detraibili al 100%.

Continuo a non capire come si fa a distinguere le spese a nome proprio e a nome cliente. Quale é il criterio ? Grazie.