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Dubbio da principiante

negato

Utente
Innanzitutto ciao a tutti e grazie in anticipo a chi vorrà darmi una mano.:worthy:

Mi è alfine capitato di cambiare del tutto lavoro. O tempora o mores. Che per associazione di idee riporta ad altro detto, mala tempora currunt....

Beh per farla brevissima: ho iniziato a lavorare come venditore nel settore della telefonia. O rappresentante che dir si voglia.

Il rapporto che ho con l'agenzia è su base provvigionale con una piccola quota fissa.

Non ho ancora aperto partita iva. Il metodo per ricevere i primi pagamenti - entro i 5000 euro - è di sicuro la ritenuta d'acconto. Se qualcuno mi da un ragguaglio su come funziona... (devo emetterla io o il cliente? un modulo preconfezionato? etc etc)
Poi però mi toccherà aprire partita IVA. Come scegliere tra procacciatore di affari, agente di commercio o altro?

Come da mio nickname, ammetto che mi viene l'orticaria appena qualcuno parla di IVA e che se passo nei pressi dell'agenzia delle entrate mi occorrono i sali:dead:. Ergo, fate conto di avere a che fare con un bambino delle elementari nell'esporre eventuali consigli....

Grazie in anticipo a chiunque saprà darmi una risposta...

Ciao- alberto
 

gilmour

Utente
Riferimento: Dubbio da principiante

ciao,

formalmente sei tu che devi emettere una ricevuta del pagamento, spesso però, soprattutto le aziende con reti vendita la emettono loro per tuo conto;

per quanto riguarda la scelta di aprire o meno la partita iva e farlo o meno come agente di commercio le valutazioni sono molto soggettive in relazione all'idea di sviluppo che hai del tuo fatturato...

in soldoni se non sei sicuro di fatturare almeno 4.000,00 euro al mese non aprire la partita iva!
se puoi evita la posizione da agente di commercio fino a che non hai un fatturato continuo e solido.
 

Karl8

Utente
Riferimento: Dubbio da principiante

Innanzitutto ciao a tutti e grazie in anticipo a chi vorrà darmi una mano.:worthy:

Mi è alfine capitato di cambiare del tutto lavoro. O tempora o mores. Che per associazione di idee riporta ad altro detto, mala tempora currunt....

Beh per farla brevissima: ho iniziato a lavorare come venditore nel settore della telefonia. O rappresentante che dir si voglia.

Il rapporto che ho con l'agenzia è su base provvigionale con una piccola quota fissa.

Non ho ancora aperto partita iva. Il metodo per ricevere i primi pagamenti - entro i 5000 euro - è di sicuro la ritenuta d'acconto. Se qualcuno mi da un ragguaglio su come funziona... (devo emetterla io o il cliente? un modulo preconfezionato? etc etc)
Poi però mi toccherà aprire partita IVA. Come scegliere tra procacciatore di affari, agente di commercio o altro?

Come da mio nickname, ammetto che mi viene l'orticaria appena qualcuno parla di IVA e che se passo nei pressi dell'agenzia delle entrate mi occorrono i sali:dead:. Ergo, fate conto di avere a che fare con un bambino delle elementari nell'esporre eventuali consigli....

Grazie in anticipo a chiunque saprà darmi una risposta...

Ciao- alberto
Mi è piaciuto il tuo ingresso latinizzato...
Lo so parlare di iva viene l'orticaria, ma se veramente ti vuoi mettere in affari ti tocca.
Magari sulle prime scegli un regime agevolato come quello dei contribuenti minimi, pochi grattacapi, ma alcuni limiti da rispettare tra cui il primo ricavi non maggiori di 30000 euro annui (sul web e sul forum trovi info per infarinata).
In tema di tipo attività procacciatore o agente dipende da quel che farai in generale se sottoscrivi contratti di mandato sarai agente... che tra i due è la fugura + impegantiva ma giuridicamente + tutelata.

Un seppur fugace passaggio da un dotto mastro contabile mi par sia d'uopo...:D
 
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