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Dubbi sulla restituzione della caparra confirmatoria

Buongiorno a tutti e scusatemi se non ho scritto nella sezione corretta.

Ho messo in vendita un piccolo alloggio in montagna e una persona ha fatto la proposta d'acquisto e versato la caparra confirmatoria.

Questa caparra confirmatoria è subordinata all'ottenimento da parte dell'acquirente di un mutuo di 40000 euro.

Nel frattempo, per onorare la succitata proposta d'acquisto, avevo rifiutato altre due proposte da altre persone.

Dopo due mesi, l'acquirente comunica che il mutuo non gli è stato accettato e richiede indietro la caparra.

Ho risposto che non avevo problemi per la restituzione, purché mi si fornisse un documento della banca in merito al rifiuto e all'entità dell'importo richiesto.

Ho fatto questa richiesta perché troppe volte ho sentito e/o letto che taluni chiedono mutui molto più alti di quelli utili per l'acquisto (ad esempio per spese successive di ristrutturazione), oppure nel frattempo trovano una casa più interessante e per riavere la caparra ricorrono alla scusa del mutuo negato.

La domanda è: ho diritto ad esigere dall'acquirente un documento di rifiuto della banca al mutuo (ovviamente non ho diritto a sapere il motivo) e sull'importo del medesimo?

Grazie per l'attenzione e a chi vorrà rispondermi.
Ivan
 
A mio parere, se l'acquirente si tira indietro la caparra te la tieni... poi il caso specifico non lo conosco, non so se c'è un preliminare con un termine preciso per fare l'atto notarile. Quello che non mi "sfagiola" è quando scrivi che "la caparra è subordinata all'ottenimento del mutuo"... è l'atto notarile ad esserlo normalmente
 
A mio parere, se l'acquirente si tira indietro la caparra te la tieni... poi il caso specifico non lo conosco, non so se c'è un preliminare con un termine preciso per fare l'atto notarile. Quello che non mi "sfagiola" è quando scrivi che "la caparra è subordinata all'ottenimento del mutuo"... è l'atto notarile ad esserlo normalmente
Grazie gianni1968. Nella proposta di acquisto è scritto:

"Il signor ... promette irrevocabilmente di acquistare..."

e più sotto:

"
L'atto notarile, condizionato al rilascio del mutuo da parte d'Istituto bancario, sarà stipulato entro il 31/10/2022"

Ivan
 

STUDIOCEL

Utente
Grazie STUDIOCEL, quindi, se ho inteso bene, chi chiede la restituzione è tenuto ad esibire l'impedimento; è corretto?
Quello è il minimo, poi valuti tu se restituire anche in funzione agli accordi...se non restituisci molti probabilmente ti citerà in giudizio..e il giudice molto probabilmente, se nel preliminare non è riportata la restituzione della caparra in caso di mutuo non accordato, darà ragione a te...
Però se il diniego al mutuo è dovuto a problemi a te imputabile, per esempio difformità o altro, allora in quel caso dovrai certamente restituirli..
 
Ultima modifica:
Grazie ancora ad entrambi, le vostre risposte mi sono state utili e chiarissime.
Effettivamente, nella proposta d'acquisto è specificato:

"L'atto notarile, condizionato al rilascio del mutuo da parte d'Istituto bancario ..."

ma non è riportata una dicitura in merito alla restituzione della caparra in caso di mutuo non accordato.

Ivan
 
Grazie ancora ad entrambi, le vostre risposte mi sono state utili e chiarissime.
Effettivamente, nella proposta d'acquisto è specificato:

"L'atto notarile, condizionato al rilascio del mutuo da parte d'Istituto bancario ..."

ma non è riportata una dicitura in merito alla restituzione della caparra in caso di mutuo non accordato.

Ivan
Buongiorno Ivan: se fai una breve ricerca in rete trovi la differenza fra la CAPARRA CONFIRMATORIA e la CAPARRA PENITENZIALE, in ambo i casi parliamo di una garanzia, la funzione della quale consiste in un indennizzo. L'eventuale restituzione è un tuo atto volontario, da contratto secondo me non troverai mai una caparra che deve essere restituita all'acquirente per motivi indipendenti la volontà del venditore... (chiaro è che se il venditore ci ripensa e si tira indietro dovrà restituire il doppio della caparra versata dall'acquirente, non l'importo inizialmente versato).

Ora le carte in mano le hai tu non io, e il mio parere si basa sulle scarne informazioni (per ovvi motivi di riservatezza) pubblicate nelle domande. Al tuo posto farei vedere il compromesso ad un notaio o ad un avvocato, al fine di verificare se l'erogazione del mutuo sia solo l'evidenza del metodo di pagamento concordato o sia effettivamente una condizione necessaria e sufficiente per la stipula dell'atto (e se l'atto non si fa per motivi a te estranei, la caparra te la tieni). Se reputi l'acquirente una persona cmq seria e fidata, potresti in caso di interesse effettivo all'acquisto, concedere una dilazione temporale alla data della stipula (31/12/2022 o 31/01/2023) per vedere se trova un'altra banca disponibile all'erogazione del mutuo.
 
Ultima modifica:
Buongiorno Ivan: se fai una breve ricerca in rete trovi la differenza fra la CAPARRA CONFIRMATORIA e la CAPARRA PENITENZIALE, in ambo i casi parliamo di una garanzia, la funzione della quale consiste in un indennizzo. L'eventuale restituzione è un tuo atto volontario, da contratto secondo me non troverai mai una caparra che deve essere restituita all'acquirente per motivi indipendenti la volontà del venditore... (chiaro è che se il venditore ci ripensa e si tira indietro dovrà restituire il doppio della caparra versata dall'acquirente, non l'importo inizialmente versato).
Grazie Gianni, ho letto il distinguo tra le due tipologie di caparra: c'è sempre da imparare! :)

Ora le carte in mano le hai tu non io, e il mio parere si basa sulle scarne informazioni (per ovvi motivi di riservatezza) pubblicate nelle domande. Al tuo posto farei vedere il compromesso ad un notaio o ad un avvocato, al fine di verificare se l'erogazione del mutuo sia solo l'evidenza del metodo di pagamento concordato o sia effettivamente una condizione necessaria e sufficiente per la stipula dell'atto (e se l'atto non si fa per motivi a te estranei, la caparra te la tieni). Se reputi l'acquirente una persona cmq seria e fidata, potresti in caso di interesse effettivo all'acquisto, concedere una dilazione temporale alla data della stipula (31/12/2022 o 31/01/2023) per vedere se trova un'altra banca disponibile all'erogazione del mutuo.
Sì, direi che in questo caso il sottoscritto è decisamente estraneo alle motivazioni di mancato rogito. Ora vedrò come reagirà la parte acquirente (e l'Istituto di Credito) e, se non se ne esce, seguirò il tuo consiglio di chiedere lumi ad un notaio o ad un avvocato.
Grazie ancora,
Ivan
 
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