francesco93x
Utente
Salve a tutti,
ho aperto una partita IVA come artigiano edile unicamente per poter ristrutturare casa mia. Il geometra mi aveva richiesto la partita IVA e i relativi documenti per poter procedere con i lavori.
Per una coincidenza, poco dopo ho lasciato il mio precedente lavoro ed essendo entrato in disoccupazione, l’INPS mi ha chiesto informazioni riguardo la partita IVA, eventuali fatture emesse e altre attività.
Nel mio caso, però, la partita IVA è stata aperta solo per uso personale, cioè per poter eseguire i lavori a casa mia. Non ho mai emesso fatture né svolto lavori per terzi, e non mi sono nemmeno fatto autofatture, perché non aveva senso: serviva solo per poter legalmente intervenire sulla mia abitazione.
Volevo capire se questa situazione può comportare problemi con l’INPS o con altri enti.
Tengo a precisare che ho sempre pagato regolarmente i contributi INPS e INAIL dovuti, anche se non ho avuto alcuna attività lavorativa effettiva.
Grazie a chi potrà darmi qualche chiarimento o condividere un’esperienza simile.
P.S
Per spiegare la mia scelta:
dopo il Covid-19 e il periodo del Superbonus 110%, ho notato che i preventivi iniziali dei lavori erano una cosa, ma con il tempo sono diventati tutt’altra. I costi sono saliti, la disponibilità delle imprese è diminuita e la qualità dei lavori, in molti casi, è peggiorata.
In più, con la prima ditta a cui mi ero rivolto, ho avuto una brutta esperienza: i lavori erano fatti male e alla fine ho dovuto intraprendere un contenzioso legale.
A quel punto, mi sono detto: “Se devo spendere tanto e poi ritrovarmi comunque i lavori fatti male, tanto vale che me li faccia da solo.”
È stata questa la motivazione principale per cui ho deciso di aprire la partita IVA e ristrutturare casa personalmente.
ho aperto una partita IVA come artigiano edile unicamente per poter ristrutturare casa mia. Il geometra mi aveva richiesto la partita IVA e i relativi documenti per poter procedere con i lavori.
Per una coincidenza, poco dopo ho lasciato il mio precedente lavoro ed essendo entrato in disoccupazione, l’INPS mi ha chiesto informazioni riguardo la partita IVA, eventuali fatture emesse e altre attività.
Nel mio caso, però, la partita IVA è stata aperta solo per uso personale, cioè per poter eseguire i lavori a casa mia. Non ho mai emesso fatture né svolto lavori per terzi, e non mi sono nemmeno fatto autofatture, perché non aveva senso: serviva solo per poter legalmente intervenire sulla mia abitazione.
Volevo capire se questa situazione può comportare problemi con l’INPS o con altri enti.
Tengo a precisare che ho sempre pagato regolarmente i contributi INPS e INAIL dovuti, anche se non ho avuto alcuna attività lavorativa effettiva.
Grazie a chi potrà darmi qualche chiarimento o condividere un’esperienza simile.
P.S
Per spiegare la mia scelta:
dopo il Covid-19 e il periodo del Superbonus 110%, ho notato che i preventivi iniziali dei lavori erano una cosa, ma con il tempo sono diventati tutt’altra. I costi sono saliti, la disponibilità delle imprese è diminuita e la qualità dei lavori, in molti casi, è peggiorata.
In più, con la prima ditta a cui mi ero rivolto, ho avuto una brutta esperienza: i lavori erano fatti male e alla fine ho dovuto intraprendere un contenzioso legale.
A quel punto, mi sono detto: “Se devo spendere tanto e poi ritrovarmi comunque i lavori fatti male, tanto vale che me li faccia da solo.”
È stata questa la motivazione principale per cui ho deciso di aprire la partita IVA e ristrutturare casa personalmente.