Salve a tutti. Ho un quesito da porre a chi sapra'/vorra' farlo.
Stringatamente ma precisamente la mia situazione è la seguente:
Nell'anno 2016 e precisamente a fine luglio, mi scadeva contratto di lavoro subordinato. Mi preoccupavo immediatamente di aggiornare la scheda all' ufficio di collocamento, e tramite patronato inca c.g.i.l., presentavo la richiesta NASPI. Dopo varie peripezie, mi veniva accettata! Nel mese di Settembre 2016, venivo riassunto sempre c/o stessa azienda, con contratto a tempo determinato per numero 3 mesi, mi preoccupavo immediatamente di inviare modulo all'inps per comunicarlo e quindi sospendere l'erogazione della naspi. A Dicembre dello stesso 2016, venivo assunto nell'azienda a tempo INDETERMINATO. Per dimenticanza (ignoranza in materia), non ho inviato modulo di comunicazione all'inps che, logicamente, ha continuato per TUTTO il 2017, ad erogarmi sia gli importi NASPI che il BONUS 80€. Accortomi della problematica, inviavo numerose mail e comunicazioni tramite sito INPS, telefonate al callcenter e recandomi personalmente agli sportelli.A Dicembre 2017 mi veniva protocollata la documentazione in cui segnalavo che c'erano stati questi accrediti (NON DOVUTI) e chiedevo il motivo. L'inps mi rispondeva (coi suoi tempi biblici), che la mia richiesta era stata inviata al settore di competenza. A Maggio di quest'anno l'inps, si è fatta logicamente viva inviandomi comunicazione e MAV per la restituzione della somma lorda, di cio' che mi aveva accreditato senza che ne avessi piu' diritto! Agli inizi di quest'anno 2018, ho ricevuto, logicamente numero 2 CU, 1 del mio attuale datore di lavoro e l'altra dell' INPS (naspi). Ed ora siamo al punto cruciale: Recandomi dal mio comm.ta di fiducia e presentandogli tutta la documentazione, sorgeva un problema di calcoli e di quanto avrei dovuto pagare di tasse calcolando l'importo presente nella CU del mio datore di lavoro + l'importo della CU inps (in cui c'era la somma di cio' che mi è stato chiesto di restituire). Il mio comm.ta, si recava alla sede territoriale dell'AGENZIA delle ENTRATE.Esponeva la problematica e gli veniva risposto di NON DICHIARARE LA SOMMA INERENTE LA CU INPS e di attendere che loro si facessero vivi per poi,tramite procedura, dimostrare con documentazione ed allegata la fotocopia del MAV inps con il quale è stato RESTITUITO L'INTERO IMPORTO LORDO della NASPI+BONUS RENZI, che ho percepito nell'anno 2017. Vi chiedo se è giusto e corretto tutto cio' e se potrei incorrere in qualche casino e sanzione piu' o meno grave e se, eventualmente, riuscendo a provare che è stato il mio comm.ta a dirmi di procedere in questo modo, come fare per tutelarmi!
Stringatamente ma precisamente la mia situazione è la seguente:
Nell'anno 2016 e precisamente a fine luglio, mi scadeva contratto di lavoro subordinato. Mi preoccupavo immediatamente di aggiornare la scheda all' ufficio di collocamento, e tramite patronato inca c.g.i.l., presentavo la richiesta NASPI. Dopo varie peripezie, mi veniva accettata! Nel mese di Settembre 2016, venivo riassunto sempre c/o stessa azienda, con contratto a tempo determinato per numero 3 mesi, mi preoccupavo immediatamente di inviare modulo all'inps per comunicarlo e quindi sospendere l'erogazione della naspi. A Dicembre dello stesso 2016, venivo assunto nell'azienda a tempo INDETERMINATO. Per dimenticanza (ignoranza in materia), non ho inviato modulo di comunicazione all'inps che, logicamente, ha continuato per TUTTO il 2017, ad erogarmi sia gli importi NASPI che il BONUS 80€. Accortomi della problematica, inviavo numerose mail e comunicazioni tramite sito INPS, telefonate al callcenter e recandomi personalmente agli sportelli.A Dicembre 2017 mi veniva protocollata la documentazione in cui segnalavo che c'erano stati questi accrediti (NON DOVUTI) e chiedevo il motivo. L'inps mi rispondeva (coi suoi tempi biblici), che la mia richiesta era stata inviata al settore di competenza. A Maggio di quest'anno l'inps, si è fatta logicamente viva inviandomi comunicazione e MAV per la restituzione della somma lorda, di cio' che mi aveva accreditato senza che ne avessi piu' diritto! Agli inizi di quest'anno 2018, ho ricevuto, logicamente numero 2 CU, 1 del mio attuale datore di lavoro e l'altra dell' INPS (naspi). Ed ora siamo al punto cruciale: Recandomi dal mio comm.ta di fiducia e presentandogli tutta la documentazione, sorgeva un problema di calcoli e di quanto avrei dovuto pagare di tasse calcolando l'importo presente nella CU del mio datore di lavoro + l'importo della CU inps (in cui c'era la somma di cio' che mi è stato chiesto di restituire). Il mio comm.ta, si recava alla sede territoriale dell'AGENZIA delle ENTRATE.Esponeva la problematica e gli veniva risposto di NON DICHIARARE LA SOMMA INERENTE LA CU INPS e di attendere che loro si facessero vivi per poi,tramite procedura, dimostrare con documentazione ed allegata la fotocopia del MAV inps con il quale è stato RESTITUITO L'INTERO IMPORTO LORDO della NASPI+BONUS RENZI, che ho percepito nell'anno 2017. Vi chiedo se è giusto e corretto tutto cio' e se potrei incorrere in qualche casino e sanzione piu' o meno grave e se, eventualmente, riuscendo a provare che è stato il mio comm.ta a dirmi di procedere in questo modo, come fare per tutelarmi!