Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Dipendente statale, prestazione occasionale e limite dei 5000 euro

I contributi li versa il committente anche se estero... dovrà essersi identificato con una posizione Inps in Italia...è compito suo e non tuo informarsi come fare...
 
Ti confermo che devi inviare una comunicazione avente ad oggetto la prestazione occasionale estera, come quella del fac simile della seguente consulenza che ho trovato sul web:

https://www.avvocatogratis.it/dirit...-come-skipper-per-un-dipendente-pubblico.html

Se la prestazione viene svolta all'estero, presso un committente estero, si applica la normativa estera sui contributi, per cui se non sono dovuti secondo le leggi di questo Paese, non devi versarli né all'estero né tanto meno in Italia.

I compensi invece andranno indicati nella dichiarazione dei redditi, anche se percepiti all'estero.

Saluti.
 
Grazie a tutti delle risposte. La prestazione è svolta su suolo italiano per committente estero (remoto), quindi ho dato per scontato che i compensi siano da dichiare nello Stato in cui ho residenza fiscale, Italia, ed anche i contributi. Chiederò al commitente per l'identificazione in italia e versamento contributi: nel caso si rifiutasse o, semplicemente, non lo facesse, chi andrà in conto ad eventuale mora?
 
Ultima modifica:
Buonasera è un argomento che mi sta molto s cuore! sono un dipendente statale full time e vorrei tenere corsi di panificazione in cui insegno tutti gli aspetti reologici chimici e fisici che entrano in gioco durante le diverse fasi di realizzazione di Panificati. Ovviamente il conflitto di interesse è inesistente. Volevo sapere se potessi farlo senza avere autorizzazione o no. Grazie!
 
Buonasera a tutti, scusate se riapro il thread ma dopo aver consultato più professionisti che si contraddicono qualche dubbio rimane. Prestazione di lavoro autonomo occasionale nel 2024 verso committente estero superiore ai 5k euro. Per la dichiarazione 2025, due scenari vanno per la maggiore:

1) Il committente deve identificarsi in Italia e versare i contributi INPS gestione separata (per 2/3), ma il committente estero non lo fa (cosa può rischiare?).
2) Il prestatore dichiara in modello redditi persone fisiche al quadro RR tutto quanto (circa 35% di quanto eccede i 5000 euro). Se il committente è estero l'INPS non dovrebbe opporsi. Anche qui, quali sono le eventuali sanzioni? Voglio dire, se si versa un importo non dovuto lo stornano e poi come si sblocca, cosa si aspettano che il contribuente faccia? Se invece si versasse 0 mi aspetto si incorra in una mora del 30% di quanto dovuto.

Al netto che la 1 non sembra percorribile, rimane la 2, ma rimango perplesso del fatto che molti sostengono che l'INPS possa rifiutare il versamento (ps. riflessione sterile ma, l'INPS non aveva bisogno di soldi in tempi recenti... e futuri?).
 
Alto