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DIMISSIONI PRECOCI IN PERIODO DI PROVA.

A

Antonio

Ospite
Ho il seguente quesito da porre.

Mia moglie ha lavorato come infermiera in un ospedale geriatrico assunta con un regolare contratto a tempo indeterminato e relativo periodo di prova di sei mesi.

Dopo tre giorni di lavoro, a gestirsi un reparto con 40 anziani ricoverati ed affetti dal morbo d’Alhzaimer ed in preda ad innumerevoli carte da compilare ha deciso di dimettersi.

Domanda: gli spettano i tre giorni di retribuzione?

L’amministrazione dell’ospedale, di parere contrario, gli contesta che per avere diritto alla retribuzione doveva fare almeno un mese di lavoro.

Cosa ne pensate?

Grazie.
 
I giorni lavorati durante il periodo di prova vanno comunque retribuiti. Deve essere rilasciata busta paga, da parte del datore di lavoro, riportando i conteggi di legge per il compenso erogato.

[%sig%]
 
I giorni lavorati durante il periodo di prova vanno comunque retribuiti. Deve essere rilasciata busta paga, da parte del datore di lavoro, riportando i conteggi di legge per il compenso erogato.Antonio Scrivi:

> Ho il seguente quesito da porre.
>
> Mia moglie ha lavorato come infermiera in un ospedale
> geriatrico assunta con un regolare contratto a tempo
> indeterminato e relativo periodo di prova di sei mesi.
>
> Dopo tre giorni di lavoro, a gestirsi un reparto con 40 anziani
> ricoverati ed affetti dal morbo d’Alhzaimer ed in preda ad
> innumerevoli carte da compilare ha deciso di dimettersi.
>
> Domanda: gli spettano i tre giorni di retribuzione?
>
> L’amministrazione dell’ospedale, di parere contrario, gli
> contesta che per avere diritto alla retribuzione doveva fare
> almeno un mese di lavoro.
>
> Cosa ne pensate?
>
> Grazie.

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