ciao ragazzi,
un mio cliente persona fisica è stato per anni consigliere in un CdA un po' "particolare" (composto da tre soggetti).
gli altri due membri del CdA sono parenti fra loro, quindi hanno sempre fatto tutto a modo loro, mettendo poi il terzo soggetto a conoscenza solo a fatto compiuto... e molte volte, facendogli firmare verbali e documenti vari dopo parecchi mesi dalla loro data, senza lasciargliene copia.
tralasciando le ovvie considerazioni sulla pericolosità di questo "modus operandi", anche se il mio cliente era in assoluta buona fede e non si opponeva per "quieto vivere", ora si è finalmente svegliato, ed ha deciso di dimettersi dal CdA.
io vorrei preparare la raccomandata per rassegnare le dimissioni, precisando che - negli anni - lui è stato sempre estraniato dalle decisioni del Consiglio, e che quindi non gli si può imputare alcuna responsabilità, ma - contemporaneamente - non vorrei scrivere troppo, soprattutto se poi la raccomandata in questione può essere adoperata contro di lui...
voi cosa mi consigliate?
p.s.: dimenticavo di precisare che il mio cliente ha scoperto che era l'unico consigliere senza compenso, invece gli altri due - in questi anni - hanno percepito un vero e proprio "stipendio"...
un mio cliente persona fisica è stato per anni consigliere in un CdA un po' "particolare" (composto da tre soggetti).
gli altri due membri del CdA sono parenti fra loro, quindi hanno sempre fatto tutto a modo loro, mettendo poi il terzo soggetto a conoscenza solo a fatto compiuto... e molte volte, facendogli firmare verbali e documenti vari dopo parecchi mesi dalla loro data, senza lasciargliene copia.
tralasciando le ovvie considerazioni sulla pericolosità di questo "modus operandi", anche se il mio cliente era in assoluta buona fede e non si opponeva per "quieto vivere", ora si è finalmente svegliato, ed ha deciso di dimettersi dal CdA.
io vorrei preparare la raccomandata per rassegnare le dimissioni, precisando che - negli anni - lui è stato sempre estraniato dalle decisioni del Consiglio, e che quindi non gli si può imputare alcuna responsabilità, ma - contemporaneamente - non vorrei scrivere troppo, soprattutto se poi la raccomandata in questione può essere adoperata contro di lui...
voi cosa mi consigliate?
p.s.: dimenticavo di precisare che il mio cliente ha scoperto che era l'unico consigliere senza compenso, invece gli altri due - in questi anni - hanno percepito un vero e proprio "stipendio"...