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DICHIARAZIONE INFEDELE ?

A fine 2017 ho provveduto a fare un ravvedimento operoso della dich. redditi e IVA del 2012 pagando quanto dovuto con sanzioni del 5% ( ravved. lungo ) e interessi. Da poco mi è arrivata da A.E. un atto di contestazione ( ex art. 16 Dlgs 472/ 97) per " infedeltà dichiarativa " ove viene contestata la differenza tra quanto già pagato in ravvedimento e quanto previsto da art.1 c.2,Dlgs 471/97 ( dal 90 al 180% maggiore imposta ) con la riduzione a 1/3 per pagamento entro 60 gg. E' corretto tutto ciò ? Queste contestazioni poi sono una scelta arbitraria dell'ufficio competente o sono obbligatorie ?
Grazie per eventuali delucidazioni.
 

Rocco

Utente
Il ravvedimento effettuato a suo tempo cosa concerneva?
Il "semplice" omesso versamento del tributo oppure hai rettificato la dichiarazione?
Saluti.
 

Rocco

Utente
Allora ha ragione l'ufficio. Dovevi ravvedere l'infedeltà della dichiarazione e non l'omesso versamento e dunque commisurare la riduzione della sanzione prendendo in considerazione quella applicabile in caso di infedeltà della dichiarazione.
Saluti.
 
Grazie per la conferma. Infatti per infedele dichiarazione la sanzione è 1/6 del 90% ( cioè 15% ) sull'evaso, mentre il ravvedimento operoso lungo è solo il 5%. Però siccome di questo ravvedimento ne avevo parlato personalmente con la funzionaria del locale ufficio AE, rimane il comportamento secondo me molto scorretto di non avermi precisato le giuste modalità......
Grazie, saluti.
 
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