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Devo fare la dichiarazione?

S

starlight

Ospite
Quest'anno devo presentare la dichiarazione???
 
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Brevemente:

Ho solo la proprietà di una casa acquistata come "prima casa" che ha rendita catastale sui 550 euro ca.
Ad oggi non ho più li la residenza ma in un'altra casa (dove tra l'altro realmente abito) nello stesso comune e di proprietà dei miei genitori.

Quest'anno devo presentare la dichiarazione?

Negli anni precedenti dovevo presentarla? (residenza trasferita dalla mia prima casa all'abitazione dei miei a metà del 2010)? cioè relativa all'anno d'imposta 2009 e 2010?
se non abiti piu li non è abitazione principale pertanto dovrai fare denuncia dei redditi e pagare imu come seconda casa
 

wmar

Utente
Perché? Ma non vale il criterio della competenza? Fino al luglio 2010 vivevo ed avevo la residenza li.. quindi per i primi se mesi quella é stata ancora mia abitazione principale.. per i restanti 6 no ma, considerando che la rendita catastale annua era di circa 550 euro, rapportando quest'ultima ai secondi sei mesi di quell' anno il valore da considerare é circa 275 euro.. cioé un valore bel al di sotto del limite di 500 previsto dalla legge per poter non presentare la dichiarazione in caso di soli redditi fondiari.. no?? quindi secondo me la dichiarazione relativa al 2010 l'anno scorso non dovevo presentarla.. sbaglio??
Avresti dovuto presentarla, perché il reddito derivante dall'abitazione principale CONFLUISCE nel reddito complessivo del quale si deve tener conto ai fini della soglia (500 euro) di esonero dall'obbligo di dichiarazione dei redditi (e di pagamento dell'IRPEF) per i percettori di soli redditi fondiari. Tale confluenza è stata affermata dalla Agenzia delle Entrate nella risoluzione 35/E del 2011.
Ovviamente sull'abitazione principale non pagherai l'IRPEF (visto che il reddito derivante da essa verrà dedotto dal reddito imponibile, fatta salva la confluenza ai fini della determinazione del reddito complessivo).

A margine, pongo agli amici del forum la seguente domanda. Se Tizio eredita dalla madre una quota della abitazione principale (acquistata in regime di comunione di beni dal padre e dalla madre) nella quale vive con il padre (che, già proprietario della metà di tale immobile, ne eredita, in quanto coniuge superstite, una quota ulteriore come "prima casa per il coniuge"), il reddito proveniente da tale abitazione confluisce nel reddito complessivo di Tizio (percettore unicamente di redditi fondiari) ai fini della soglia di esenzione dall'obbligo della presentazione della dichiarazione dei redditi?
 
S

starlight

Ospite
Non sono d'accordo..
 
Ultima modifica di un moderatore:

wmar

Utente
Non sono d'accordo.. partendo dal presupposto che chi ha solo.l'abitazione principale non ha l'obbligo di presentazione a prescindere dal valore della rendita catastale.. Come ho già ampiamente detto, visto che quel reddito fondiario é l'unico che avevo e che ho in quanto non ho nient'altro che confluisce nel mio reddito complessivo, nel 2010, avendo cambiato residenza solo a luglio, non ho superato la quota del 500.. (600/2=300) quindi non dovevo presentare la dichiarazione.. qualcuno mi corretta se sbaglio..

Quanto alla tua domanda.. credo che se hai come unica proprietà immobiliare la quota della casa dove abiti (o hai in piú solo reddito da lavoro dipendente).. sei escluso dall'obbligo della dichiarazione qualsiasi sia l'ammontare del tuo reddito complessivo
Quanto al tuo problema, quell'immobile è di tua proprietà perciò il reddito da esso proveniente confluisce in ogni caso nel tuo reddito complessivo. Il fatto che tu lo abbia posseduto solo per un determinato periodo dell'anno come abitazione principale è, per quanto riguarda tale confluenza, irrilevante.
E comunque, come ti dicevo, anche il reddito dell'abitazione principale confluisce nel reddito complessivo ai fini della soglia di esonero dall'obbligo della presentazione della dichiarazione dei redditi (salvo il caso in cui - e questo è il problema che avevo posto - il diritto di abitazione in quell'immobile, in quanto diritto reale, spetti ad altri; vedi il caso del "coniuge superstite").
 
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